Zeus machine. L’invincibile | Zapruder Filmmakersgroup
L’opera video Zeus Machine. L’invincibile (2019) di Zapruder Filmmakersgroup, collettivo formato da Monaldo Moretti, David Zamagni e Nadia Ranocchi rivisita le dodici fatiche di Ercole in chiave contemporanea. L’eroe mitologico – rappresentato ogni volta da un personaggio differente – si ritrova catapultato nei luoghi che più di tutti connotano le città del presente – come le stazioni di rifornimento e i palazzetti dello sport – divenendo una macchina che non solo dilata e restringe lo scorrere del tempo, ma gioca anche con l’idea di spazio e le relative modalità di abitarlo.
La potenza attribuita tradizionalmente al personaggio si sprigiona attraverso il suo rapporto con le macchine moderne, in un rimando continuo alla cultura pop che ha alimentato il mito soprattutto attraverso le diverse pellicole cinematografiche che lo hanno portato sul grande schermo – una su tutte, Ben-Hur del 1959, girato negli studi di Cinecittà.
Zeus machine. L’invincibile invita dunque lo spettatore a relazionarsi con le narrazioni che alimentano la mitologia, fornendone una nuova e rivisitata chiave per tramandare la stessa a una società post-moderna. Invita, inoltre, a ripensare ai rapporti che ci legano ai contesti in cui viviamo, a ogni luogo che frequentiamo, partendo dall’analisi di specifiche convinzioni, tutte riconducibili al concetto dell’invincibilità.
Zapruder Filmmakersgroup, Zeus machine manifesto, 2019
still
video 2k, audio 5+1, 74′
ph: Courtesy Zapruder Filmmakersgroup
Zeus Machine. L’invincibile è opera in mostra a Quadriennale d’arte 2020. Fuori
a cura di Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol
30 ottobre 2020 – 18 luglio 2021
02/07/2021