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WE ARE CREATURES | ARMANDO D. COSMOS

We spent so many centuries toiling in the
factories of our selfhood that we forgot
what we slowly came to know again…
That we are creatures.
That we are nature.

Una poesia, una premonizione o l’introduzione di un saggio sulla condizione umana. Questo è il testo ambiguo, ma con un significato diretto e difficilmente fraintendibile, che guida la lettura di We are creatures (2022), opera realizzata dall’artista Armando D. Cosmos.
L’opera è tecnicamente un arazzo di piccole dimensioni, composto da fili di cotone intrecciato e racchiuso da due bande di acciaio, che consentono la presentazione a parete.
Cosmos, che vive e lavora a Manchester, sviluppa la ricerca e la pratica nella realizzazione di installazioni, sotto forma di arazzi, di diverse dimensioni. I temi prescelti per ogni arazzo esplorano ipotetici futuri apocalittici, conseguenze delle azioni dell’uomo, come la controversa e dibattuta questione del nucleare. Altre volte, invece, sembrano disegni progettuali, gli schizzi di un’innovativa opera antropologica in fase di realizzazione. Ogni arazzo è caratterizzato da riferimenti iconografici più o meno riconoscibili, diventando la rappresentazione esemplare di come l’arte viene influenzata dall’attualità e viceversa.

Lo scenario delineato da We are creatures è il declino della specie umana, dovuto alla troppa attenzione dedicata al settore industriale e alla produttività in sé, cosa che ha distratto l’essere umano da quella che è la vera realtà, ovvero la sua appartenenza imprescindibile ed incondizionata al sistema naturale in quanto creatura. I colori dei fili intrecciati che compongono l’opera sono prevalentemente caldi – rosso e giallo. Il primo piano della scena è occupato da un cactus nero sul quale spuntano due fiori rossi, sullo sfondo è visibile un albero secco. L’ambientazione è chiaramente quella di una landa deserta e arida. Una luce abbagliante illumina la parte superiore dell’arazzo, è il sole o la tanto temuta esplosione di una bomba nucleare?

We are creatures è un progetto volto ad incanalare la crescente ansia verso un futuro catastrofico che non è poi così lontano e che forse, o probabilmente, ci troveremo ad affrontare.
La necessità di rappresentare questi ipotetici scenari apocalittici è sempre più impellente per alcuni artisti, e di conseguenza sempre più frequente nel panorama dell’arte contemporanea che, in quanto pura e diretta forma d’espressione di ciò che di più profondo si cela nell’animo umano, diventa il mezzo prescelto per dare sfogo a preoccupazioni e pensieri. Grazie all’impatto istantaneo delle arti visive è possibile raggiungere subito lo spettatore e creare spunti di riflessione, che possono essere reali previsioni del futuro o limitarsi a rappresentare nefaste e terrificanti fantasie.

 

Armando D. Cosmos
We Are Creatures, 2022
Jacquard woven cotton, steel, 66 x 51cm.
© Image by Charlotte Markus. Courtesy the artist and Phillida Reid, London.

21/06/2023