VW CAMPER FAMILY | NICK VEASEY
“It’s what is on the inside that really counts” è la filosofia che guida Nick Veasey (Londra, 1962) nella realizzazione delle sue opere, immagini radiografiche comunemente note come fotografie a raggi x (anche se questa definizione è tecnicamente inesatta). Nonostante gli effetti potenzialmente dannosi di questa tecnica, Veasey ha scoperto nella sperimentazione con i raggi x la forma espressiva che più lo ispira. L’artista impiega nel processo di produzione la stessa cura e meticolosità con le quali un medico si approccia alle lastre per individuare un problema o una malattia invisibile all’esterno.
Per mettere in atto questa pratica, Veasey ha costruito una struttura in cemento in grado di contenere le radiazioni, una sorta di “scatola nera” delle dimensioni di una stanza. Le numerose macchine a raggi x presenti all’interno della stanza rispondono ad un’unica unità di controllo e vengono comandate elettronicamente dall’esterno, in modo da minimizzare il rischio per l’artista.
La pellicola sensibile ai raggi x viene posta dietro al soggetto da “fotografare”, in modo da ricevere le radiazioni solo dopo essere state filtrate da esso.
Dopo aver scansionato la pellicola in alta risoluzione – in modo da non perdere nemmeno i più piccoli dettagli –, l’immagine viene sottoposta a un processo di post-produzione. A volte, una singola opera può essere composta da una combinazione di centinaia esposizioni.
I soggetti presi in esame sono i più disparati: dai semplici oggetti di uso comune – come radio, profumi e orologi – a intere scenografie ricche di elementi e allestite per l’occasione. Le dimensioni di questa struttura sono pensate appositamente per poter ospitare anche veicoli di grandi dimensioni come, ad esempio, un camper.
VW Camper Family (2020) può essere considerato come un moderno ritratto di famiglia. L’immagine mostra uno dei famosi camper della Volkswagen, tanto cari alla cultura di massa, abitato da tre persone, o meglio tre scheletri di essere umani, che interagiscono tra di loro in quelle che sembrano tipiche e comuni azioni quotidiane: dare da mangiare a un cane, sorseggiare un caffè preparato con la moka, sedere insieme allo stesso tavolo. Innumerevoli oggetti appaiono chiaramente nell’immagine – occhiali da sole, bottiglie, pentole, racchette, infradito – ma è la tavola da surf posizionata sopra al tettuccio che contestualizza in maniera inequivocabile la scena, identificandola come una istantanea di una vacanza di famiglia al mare.
Se solitamente la tecnologia a raggi x viene impiegata nei controlli di sicurezza o nelle visite mediche, l’artista ha trovato, coerentemente, una applicazione volta a scoprire quanti più dettagli possibili riguardo ciò che ci sta intorno. “Mostrare ciò che sta all’interno” può sembrare all’apparenza una motivazione banale; tuttavia, l’intento di Veasey è quello di denunciare la superficialità della fruizione delle immagini nella nostra contemporaneità, proponendo un approccio alternativo.
Quelli che sono a tutti gli effetti dettagli intimi di cose e persone, sono rivelati in una estetica essenziale che ci offre, oltre informazioni curiose e inaspettate, potenzialità formali insospettate.
Nick Veasey
VW Camper Family, 2020
Fotografia a raggi x
Courtesy l’artista
05/02/25