veduta-whistler-nocturne

VEDUTA (WHISTLER NOCTURNE) | WHITNEY BEDFORD

La natura gioca un ruolo centrale nel lavoro di Whitney Bedford (Baltimora, 1976). Le sue opere, infatti, esplorano tematiche come il consumo del suolo e in generale l’utilizzo distruttivo del territorio. Partendo da una personale reinterpretazione di storici dipinti paesaggistici, Bedford mette in contrapposizione una natura verde e rigogliosa – posta generalmente sullo sfondo e rappresentativa del passato – con piante e arbusti secchi, in primo piano a catturare l’attenzione, segno di un presente arido e in difficoltà.
Bedford sceglie un linguaggio visivo semplice ma caratterizzante, ricercando nell’insistenza della serialità una forma espressiva in grado di soddisfare la necessità di porre l’attenzione su una problematica urgente: quella del cambiamento climatico.

Artista prolifico, Bedford ha dedicato molto del suo lavoro alla serie Veduta che comprende una grande parte della sua produzione.
Veduta (Whistler Nocturne), opera del 2019 e parte di questa serie, è visivamente tanto semplice quanto impattante. Sono pochi gli elementi che appaiono sulla scena: in primo piano svettano tre cactus di un giallo acceso, decorati con un pattern di linee e punti neri; sullo sfondo – un evanescente e nebuloso cielo notturno – una forma dai contorni incerti, poco rifinita, di colore arancione immersa in un mare di pennellate dalle tinte blu e azzurre, in armonioso contrasto con il colore dei cactus.
L’artista impreziosisce la composizione con una puntinatura di toni chiari in ordine sparso, difficile dire se rappresentano le stelle, lontane ma luminose, oppure delle scintille sprigionate da un falò ardente – come potrebbe essere intesa la enigmatica macchia di colore arancione.

L’opera è suddivisa graficamente, come si usa fare con le tavole da disegno tecnico quando si deve rappresentare una figura in assonometria: i due piani verticali – che formano uno sfondo angolare – sono occupati dal cielo, mentre il piano orizzontale è colorato in tinta unita di un blu acceso.
Questa struttura grafica è anche l’elemento caratterizzante dell’intera serie: creando un intrigante effetto illusorio, l’artista sembra voler posizionare lo spettatore all’interno di un ambiente chiuso e protetto; una sorta di ‘giardino d’inverno’ che consente una visuale quasi immersiva dell’ambiente circostante, mantenendo tuttavia una chiara delimitazione degli spazi.
Questa postazione privilegiata viene però invasa dai cactus, rivelando il falso senso di sicurezza suscitato dal ‘giardino d’inverno’. Veduta (Whistler Nocturne) diventa quindi una metafora per far riflettere sulla pericolosità dei cambiamenti in atto e delle forze naturali quando sono fuori controllo.

 

Whitney Bedford
Veduta (Whistler Nocturne), 2019
Inchiostro e olio su pannello, 60.96 x 83.82 cm (24″ x 33″)
Courtesy l’artista e Vielmetter Los Angeles
Crediti fotografici: Evan Bedford

01/02/25