The Violent Sequence | Joseph Desler Costa

The Violent Sequence di Joseph Desler Costa prende il titolo dall’omonimo brano dei Pink Floyd registrato come colonna sonora per l’ultima celebre sequenza del film Zabriskie Point di Michelangelo Antonioni (1970). La scena finale del film, la cosiddetta ‘violent sequence’, mostra il montaggio in slow-motion dell’esplosione di una lussuosa villa in collina inghiottita dalle fiamme e di tutti gli oggetti che contiene. L’apice della violenza e della vanità del consumismo raggiunge così il suo apice più evidente.

Nella versione di Costa, The Violent Sequence è una riflessione sulla seduzione del consumismo e i suoi pericoli. L’artista nella sua installazione invece che mostrarne la distruzione, presenta una serie senza fine di celebri prodotti commerciali e oggetti di consumo che orbitano sullo schermo. The Violent Sequence ci ipnotizza nell’ambiguità, mostrandoci il momento in cui il fascino di una efficace campagna pubblicitaria svanisca e appaia il disgusto della manipolazione commerciale.

The Violent Sequence | Joseph Desler Costa

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