The Modern Spirit is Vivisective – Francesca Catastini
“Lo spirito moderno è vivisettorio. La vivisezione in se stessa è il più moderno processo che qualsiasi persona possa immaginare. Lo spirito antico era solito accettare i fenomeni con poca eleganza: studiava la legge sotto la lanterna della giustizia, la moralità sotto la lanterna della rivelazione, l’arte sotto la lanterna della tradizione. Tuttavie queste lanterne hanno proprietà ‘magiche’, trasformano e trasfigurano. Il metodo moderno esamina il suo territorio attraverso la luce del giorno.”
Questo disse il manifesto modernista di un giovane James Joyce, ex-studente di medicina, nel suo Stephen Hero, offrendo un ritratto dell’artista come vivisettore, un voyeur delle carne le cui vittime soffrono il suo sguardo come sotto i ferri di un chirurgo.
Francesca Catastini esplora la vivisezione come una performance estetica. Agendo sia come vittima che come artista, disseziona la nozione originaria di scopophilia (dal greco : amore per il guardare), di cecità e di ricerca umana della conoscenza.
Presentata come una cornucopia di materiali, la serie si costruisce attorno a found-photographs di antichi laboratori anatomici, insieme a classi di ciechi studenti che si apprestano a studiare l’anatomia del corpo umano in una cornice di manuali rinascimentali. Il tutto compassato dal suo austero, anche ironico lavoro fotografico, per formare una struttura telescopica, divisa in sezioni sovrapposte – i capitoli del libro : sul toccare, sul guardare, sul tagliare e sullo scoprire.
Federica Chiocchetti, The Photocaptionist
© Francesca Catastini, The Modern Spirit is Vivisective, 2013-2016