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THE ENCLAVE – Richard Mosse

Richard Mosse porta al Padiglione Irlanda della 55esima Biennale (2013) il suo progetto The Enclave  che vede l’artista protagonista in prima persona in Congo, in una delle guerre civili più efferate e meno conosciute del panorama geopolitco contemporaneo.

L’artista utilizza due particolari accorgimenti linguistici, che sono le prime chiavi di lettura della sua opera. Innanzitutto, la pellicola utilizzata: la Aerochrome, una tecnologia a raggi infrarossi sviluppata negli anni Quaranta per scopi militari, che permette di scoprire armamenti nascosti nella vegetazione. Inserisce anche la dimensione acustica nei video che inserisce nell’installazione.

Il risultato è quello di una visione allucinata, a metà fra la favola e l’incubo, tra bellezza e orrore, una negazione della fedeltà al vero, tipica della pratica documentaristica. L’artista cerca infatti di scardinare le caratteristiche tipiche della fotografia di reportage come la riconoscibilità dei soggetti o l’assonanza tra soggetto rappresentato e linguaggio estetico. Lo spettatore si trova destabilizzato e costretto a una forte esperienza visiva ed emotiva. Le immagini tingono di rosa acido le violenze che non appaionomai direttamente nelle sue immagini, ma di cui ascoltiamo i suoni e vediamo le tracce lasciate sul paesaggio e sui corpi di uomini e donne, a volte soffermandosi su particolari che quasi offendono un comune senso del pudore.

 

Dall’intervento di Vincenzo Estremo per la seconda edizione di Generazione Critica:

“Mosse mostra in che modo entrino in collisione due mondi opposti: il potenziale dell’arte nel rappresentare storie tante dolorose che vivono al di là della comunicazione verbale e la capacità della fotografia di documentare tragedie specifiche e farle conoscere al mondo. L’invisibile in questo caso si relaziona sia con l’invisibilità di un conflitto “consumato” dai media, sia con lo spettro dell’immagine ad infrarossi non percepibile all’occhio umano.”

Vincenzo Estremo, La guerra dell’immagine militare, in Generazione Critica. La fotografia in Europa dopo le grandi scuole, Danilo Montanari Editore, Ravenna, 2015, cfr. p. 20.

 

Richard Mosse, Safe from Harm, 2012.

© Richard Mosse 2012