TEMPORAL PORTRAIT | CARRIE CHEN
Temporal Portrait 时间肖像 (2023) di Carrie Chen è il primo video presentato all’interno del programma Pattern, sesta edizione di Digital Video Wall (DVW), un progetto annuale curato da Gemma Fantacci e strutturato in capitoli tematici, volto a promuovere la diffusione e la sperimentazione nell’arte digitale.
Contemporaneamente ritratto di gruppo e autoritratto, Temporal Portrait immagina un momento in cui versioni transgenerazionali delle identità 3D dell’artista si riuniscono nello spaziotempo. Attraverso un processo creativo che combina archivi famigliari, intelligenza artificiale, avatar digitali e tecnologia di motion capture, Carrie Chen interpreta le sue versioni invecchiate tramite avatar che esistono in diverse linee temporali. Chen ha iniziato utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale basati su GAN per generare versioni invecchiate di sé stessa, da oggi fino a 80 anni. Questi risultati generati dall’AI sono stati successivamente sintetizzati con fotografie di famiglia dell’artista bambina, oltre che con immagini d’archivio di sua madre, nonne e bisnonne, per creare i ritratti finali. Questi sono stati poi mappati con cura su avatar personalizzati utilizzando software 3D. La tecnologia di motion capture è stata utilizzata per interpretare i movimenti di ogni figura, mentre il facial motion capture ha permesso di simulare espressioni sottili, dando vita a ogni avatar. Proiettate in scala reale, l’altezza delle figure corrisponde a quella attuale dell’artista.
Simulazione 3D in loop infinito, la presenza collettiva di queste figure riflette su concetti non lineari di tempo e sull’esistenza dell’artista come donna cino-americana, celebrando la resilienza e la vita. Le 24 figure femminili occupano uno spazio lungo, respirano, sbattono le palpebre e fissano lo spettatore in un gesto di confronto, rispondendo alla marginalizzazione delle donne e opponendosi ai canoni tradizionali della ritrattistica di gruppo, storicamente dominata dagli uomini. Il ritratto di gruppo condensa concetti di tradizione, discendenza, età e bellezza in un’installazione monumentale che affonda le sue radici nel passato ma si proietta verso il futuro.
Carrie Chen (she/her) è un’artista, direttrice creativa, curatrice indipendente ed educatrice con sede a Los Angeles. La sua pratica spazia dall’animazione CGI all’interattività in tempo reale, dalla simulazione con motori di gioco fino all’installazione, esplorando temi come ibridazione, rappresentazione, tempo e memoria. Dividendo il suo tempo tra Stati Uniti e Cina, il lavoro di Carrie si ispira a ontologie non occidentali, decostruendo e riconfigurando il suo rapporto con le narrazioni interculturali. Con un approccio transdisciplinare, è interessata a ciò che definisce l’“Unheimlich produttivo” e affronta la complessità del comportamento sociale, dei corpi digitali, della cultura e della tecnologia.
La sua pratica espansa include direzione creativa, commissioni di design e insegnamento. Come direttrice creativa presso Spectra Studio, guida la direzione visiva per installazioni multimediali e coordina il coinvolgimento delle comunità. Ha diretto commissioni di design per clienti come OVO Sound, Epitaph Records e David Zwirner. Attualmente, Carrie è Adjunct Assistant Professor presso il programma di Media Arts + Practice dell’USC, dove insegna Advanced Visual Communication. Inoltre, è docente di 3D Arts presso il programma Design & Technology di Parsons. Ha conseguito un MFA presso la UCLA Design Media Arts e una doppia laurea in Psicologia Applicata e Storia dell’Arte presso la New York University.
© Carrie Chen, Temporal Portrait, 2023, video still, courtesy l’artista