STILL aLIVE HOSTS | Elisa Medde e Transhumanza
Martedì 27 aprile alle ore 17.00, all’interno del programma di conversazioni di STILL aLIVE. Arte e sostenibilità tra fruizione e produzione, si inserisce HOSTS, una serie conversazioni tra artisti e curatori, giornalisti e agenti del sistema dell’arte ospitati da Generazione Critica per attivare nuove riflessioni, reti di relazioni, condividere spunti e punti di vista.
Il primo appuntamento di HOSTS sarà una conversazione tra Elisa Medde (Editor in Chief di Foam Magazine) e Transhumanza (collettivo artistico e curatoriale composto da Ambra Iride Sechi, Alessandra Sarritzu, Dario Sanna e Matteo Orani) e Marcella Manni (METRONOM).
La conversazione avverrà sulla piattaforma Zoom.
È possibile registrarsi a questo link.
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Elisa Medde edita, cura e scrive di fotografia. Con una formazione in Storia dell’Arte, Iconologia e Studi Fotografici la sua ricerca riflette sulla relazione tra immagine, comunicatione e potere. È nominatrice, tra gli altri, per il Mack First Book Award, Prix Elysée, The Leica Oskar Barnack Award e MAST Foundation for Photography Grant. Ha servito in numerose giurie e scritto per Foam Magazine, Something We Africans Got e altre pubblicazioni. Dal 2012, Elisa e’ Editor in Chief di Foam Magazine, Amsterdam.
Transhumanza è un collettivo artistico e curatoriale composto da Ambra Iride Sechi, Alessandra Sarritzu, Dario Sanna e Matteo Orani.
Nasce nel 2018 per rispondere all’esigenza di mettere in connessione le zone rurali della Sardegna e la ricerca artistica contemporanea, innescando un cortocircuito tra sperimentazione e tradizione, stimolando nuovi linguaggi e nuovi immaginari.
Transhumanza è un luogo ideale dove attivare una rete di rapporti tra chi parte, chi arriva e chi resta, è un pretesto per creare momenti di incontro e condivisione di pratiche artistiche. Come i pastori attraversano i territori alla ricerca di nuovi pascoli, mossi dal ciclo delle stagioni che ne determina i bisogni, Transhumanza riflette un impulso naturale a spostarsi, a migrare e a cercare contaminazioni tra mondi differenti. Il progetto si sviluppa in un percorso per tappe costellato di piccoli eventi, esposizioni e interventi site- specific in spazi inutilizzati e solitamente lontani dai luoghi dell’arte.
26/04/2021