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SPORAL | MIMOSA ECHARD

I mixomiceti sono un tipo di muffa particolare, organismi unicellulari la cui crescita e vita è formata da un continuo susseguirsi di stadi e trasformazioni. Diffusi in tutto il mondo e in ambienti molto diversi tra loro, questi organismi sono l’origine del progetto di ricerca di Mimosa Echard iniziato nel 2019. L’artista francese, classe 1986, vive e lavora a Parigi e negli anni ha portato avanti una ricerca sempre più approfondita in cui il mondo organico della microbiotica si unisce a un universo queer.  Il telo quasi monumentale che l’artista ha realizzato per la mostra personale al Palais De Tokyo sembra ripercorrere il processo di sviluppo e crescita dei mixomiceti come base su cui portare avanti la ricerca che la contraddistingue. L’opera è l’esempio di un’opera in continua trasformazione, mai uguale a se stessa e che vive dell’assemblaggio di diverse parti costitutive.

 Il lavoro, che occupa praticamente tutto lo spazio espositivo, come un gigantesco tendone , è stato realizzato con il patchwork di materiali sia organici che industriali, raccolti dall’artista e poi cuciti insieme a formare una rete. La superficie del telo non rivela un inizio o una fine quanto l’interazione e la coesione dei diversi elementi e materiali, in una sorta di magma costruito ad arte. L’ambigua identità di questo tessuto è amplificata da una serie di luci che alterano la natura dei colori, offrendo una serie di sperimentazioni visuali in cui appaiono e scompaiono sulla superficie dettagli abbaglianti e fluorescenti. Questa installazione si completa con una proiezione di una serie di sequenze tratte dal videogioco Sporal  da lei creato: il susseguirsi di immagini digitali che percorrono la superficie eterogenea del tendaggio sono in grado di generare un’ambiente in cui ci si immerge per lasciarsi costantemente stupire da nuovi dettagli, nuovi sviluppi e apparizioni. Sporal mettendo insieme lavori di diverse nature (al fianco del tendone iniziano ad apparire nel buio della proiezione, dipinti materici e sculture in cui elementi organici si mischiano a catene e glitter) genera un luogo indefinibile in cui i diversi linguaggi dell’arte si influenzano.

L’universo sognante che vive e che si può abitare all’interno dell’istituzione parigina è a tutti gli effetti un organismo che non è possibile contenere o costringere nè  in un genere nè in uno spazio, proponendo visioni future in cui la natura e la tecnologia si riuniscono come a trovare una via di scampo alla sempre più incombente catastrofe, circonda lo spettatore e lo astrae dallo scorrere tranquillo della quotidianità. Sporal non è un’opera ma una misteriosa operazione di appropriazione e modifica dello spazio, l’arte intesa come processo vitale di crescita, morte e rinascita.

Sporal è la mostra personale di Mimosa Echard a cura di Daria de Beauvais in mostra a Palais de Tokyo a Parigi. La mostra sarà visibile fino al 4 settembre 2022.

 

Mimosa Echard,
Sporal (detail), exhibition view, season“Reclaim the Earth”, Palais de Tokyo, Paris, France (2022).
Photo: Aurélien Mole. © Mimosa Echard/ADAGP

 

03/08/2022

Mimosa Echard Exhibition Sporal, season “Reclaim the Earth”, Palais de Tokyo (15.04.2022 – 04.09.2022) © Photo: Aurélien Mole

Mimosa Echard
Exhibition Sporal, season “Reclaim the Earth”, Palais de Tokyo (15.04.2022 – 04.09.2022)
© Photo: Aurélien Mole