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SOTTOBOSCO | ROSE NESTLER

Dal muro bianco delle mani in pelle porgono all’osservatore un mazzo di fiori, una bellissima composizione, un elogio alle nature morte ma estremamente romantiche dell’artista olandese Rachel Ruysch, la cui componente organica viene però stravolta. Sottobosco è la scultura di Rose Nestler in cui i fiori sembrano essere rivestiti da una copertura di pelle che oltre a renderli monocromatici li mantiene in un limbo tra organico e scultoreo, effimero e immortale. Simulando un vero e proprio mazzo di fiori, Nestler crea un effetto specchio: un tulipano sembra pronto ad appassire, un papavero si dispiega, un paio di rose sembrano invitare l’olfatto del visitatore a ricreare il loro delicato profumo.

L’artista americana che ha fatto della moderazione di tessuti in modo scultoreo la caratterizzazione che meglio la definisce, con sottobosco porta avanti una sua ricerca intorno alla rappresentazione della femminilità e del poter che le icone possono esercitare. Il mazzo di fiori è l’emblema della raffigurazione romantica dei gesti di amore della società contemporanea che nascondono però dinamiche capitalistiche: composizioni floreali usa e getta che servono come attestazione di una relazione, di uno status e di una conformità della propria quotidianità.

Allo stesso tempo però la scultura di Nestler è si iscrive nella tradizione del memento mori: non senza un accenno ironico e pop, la scultura sembra essere uscita da un fumetto anni Settanta, il mazzo di fiori fossilizzato nella pelle sintetica sembra tradurre la feroce necessità della donna contemporanea di fermare il tempo, di proteggere la propria bellezza dall’erosione degli anni. La dirompente ossessione per l’immortalità si esprime nella necessità di mostrare tutto nella sua perfezione: il mazzo di fiori non appassirà mai, resterà sempre in tensione verso la donna perfetta, pronta ad accoglierlo tra le sue mani.

Sottobosco affascinando con la sensualità che contraddistingue i fiori e la loro simbologia, suggerisce però le crepe che si nascondono sotto la patina di perfezione che quotidianamente il capitalismo cerca di costruire. La malinconia data dal bianco e nero dei materiali è forse il via per scoprire queste crepe e per riscoprire l’organicità che ci appartiene anche nella bellezza del suo disfacimento.

Rose Nestler
Sottobosco (bouquet after Rachel Ruysch), 2021
Pelle, filo, legno, poliestere, 101 x 58 x 43 cm
Courtesy l’artista e Public Gallery, London

16/11/2022