SAN PEDRITO | LOUIDGI BELTRAME
La pratica artistica di Louidgi Beltrame (Marsiglia, 1971) si concentra in modo specifico e perseguito sul ventesimo secolo, esplorando e raccontando i modi in cui le società sono state in grado di organizzarsi e svilupparsi. Il regista ha infatti viaggiato in alcune città emblematiche – tra le quali Hiroshima, Brasilia, Chandigarh e Chernobyl – fondendo una documentazione della realtà con elementi narrativi capaci di fornire una reinterpretazione della storia.
Il film Mesa curandera (2018, 2h 50m) è il contesto nel quale si origina San Pedrito (2018), una fotografia parte di una serie che documenta il viaggio, cominciato nel 2017 a Huancabamba, nel nord del Perù, che è il centro narrativo della pellicola.
Protagonista della fotografia è un imponente cactus posto al centro di un giardino rigoglioso, dove una folta vegetazione sembra prendere il sopravvento del cortile di una casa, a malapena visibile sullo sfondo. L’abitazione non è una qualsiasi, ma quella del curandero José Levis Picón – un maestro dello sciamanesimo tradizionale – e anche il cactus non è un generico cactus, ma della specie ‘San Pedro’. Il San Pedro è una pianta tradizionalmente conosciuta per i suoi effetti psichedelici che, nella cultura Chavín, assume il ruolo di simbolo sacro; una pianta talmente preziosa da essere riconosciuta come Patrimonio Culturale nazionale, i fiori del San Pedro, bianchi e notturni, donano una parvenza delicata a una struttura spinosa e austera.
Durante le riprese di Mesa curandera, Beltrame impiega una fotocamera analogica – inconfondibili sono gli aloni rossi e arancioni ai margini delle immagini – di medio formato per documentare i luoghi visitati: dalle imponenti montagne agli angoli nascosti del giardino, dove piante medicinali e strumenti rituali si fondono in un’unica, suggestiva scenografia.
Il viaggio di Louidgi Beltrame e José Levis Picón è un percorso di scoperta durante il quale il curandero tramanda all’artista il proprio sapere attraverso rituali di purificazione e cerimonie di guarigione svolte in specifiche aree sacre. La Mesa, un fagotto multicolore, ricco di oggetti e pietre intrisi di potere ed energia, viene utilizzato sotto la guida del curandero per eseguire, appunto, un cammino spirituale. Una esperienza vissuta in prima persona dall’artista che l’ha intrapresa con un obiettivo di rinnovamento spirituale: in Mesa curandera e, di riflesso in San Pedrito, la narrazione artistica si unisce alla saggezza sciamanica in un dialogo tra antichi rituali e linguaggio contemporaneo che evidenzia come la memoria del passato continua incessantemente a influenzare il presente.
Louidgi Beltrame
San Pedrito, 2018
Fotografia a colori, stampa analogica montata su alluminio e legno, 124 x 152 cm
Courtesy l’artista e Jousse Entreprise Gallery, Parigi
22/02/25