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ROOM WITH WINDOWS | BART LUNENBURG

Una piccola stanza senza ingressi o uscite, una luce tagliente e nessun arredo. Nonostante l’austerità quest’immagine attira l’attenzione astraendo lo spazio e riducendolo alla sua funzionalità. Che sia una stanza delle bambole? Il modellino per una nuova stanza da costruire? Una scultura o un’installazione? Room with a window (2020) è tutte queste cose: il progetto dell’artista Bart Lunenburg è una ricerca aperta sulle architetture e sul loro cambiamento negli ultimi anni a seguito delle emergenze pandemiche. Allo stesso tempo le immagini nate da questo progetto vivono in autonomia, in una sorta di sospensione, che se da una parte riduce all’essenziale, mostrando la semplice struttura architettonica, dall’altra amplia i confini dell’immagine, per aprirsi a una visione spaesante, quasi onirica. La finestra è il luogo eletto per l’immaginazione ad occhi aperti, la soglia su quale ci soffermiamo per riflettere, ma allo stesso tempo è anche uno strumento per poter definire lo spazio e che in determinate circostanze storiche può trasformarsi in un limite.

Nell’immagine di Bart Luneneberg questa stanza si fa piccola, appunto un modellino, e in qualche modo pone la nostra attenzione sulle finestre, unico elemento di dialogo tra esterno e interno. La struttura introduce queste riflessioni, legate anche allo sguardo: la finestra instaura un dialogo tra dentro e fuori, ripensando al lockdown diventa chiaro come proprio la finestra fosse l’unica possibilità per avere un contatto con il mondo esterno. Il lavoro prende avvio proprio dalle conseguenze sociali della pandemia e come la necessità di far fronte a tali condizioni di limitazione abbia radicalmente cambiato le modalità di uso e l’organizzazione degli spazi, soprattutto quelli pubblici come scuole o uffici. La necessità ossessiva di sanificare gli spazi e garantire la fruizione con un corretto ricambio di aria ha portato a un vero ripensamento progettuale dell’oggetto/strumento finestra. Inoltre la finestra è diventato un elemento centrale che poteva radicalmente cambiare la percezione della propria quotidianità: obbligati a rimanere a casa chi forse fruiva di una luminosità ambientale maggiore ne ricavava beneficio, allo stesso modo finestre ampie davano la possibilità di un contatto illusoriamente più diretto con la realtà. La finestra diventa quell’oggetto che si carica di pensieri, di visioni e di contatto con la dimensione esterna. Lunenburg ruota intorno a questi valori per poter proporre una ricerca che riesca ad includere sia le sue funzionalità ingegneristiche sia la sua dimensione più personale e umana.

Room with a window è l’espressione su più piani linguistici di una ricerca che vuole addentrarsi nelle conseguenze di un avvenimento storico: quello che può sembrare un banale dettaglio, il ripensamento delle finestre, è un tassello in più al mosaico di cambiamenti che hanno colpito la nostra vita negli aspetti sia pubblici che privati. Inoltre il progetto fa luce sull’adattamento dell’architettura nel corso delle epoche ai bisogni degli uomini e quindi inevitabilmente come possa essere influenzata da fattori esterni, quali quelli medici o sanitari che abbiamo recentemente affrontato.

Come viviamo uno spazio in relazione alla sua struttura? Quale sensibilità abbiamo per le modifiche, anche le più piccole, di un luogo che quotidianamente abitiamo? E quanto gli oggetti della nostra quotidianità diventano dei fattori che determinano anche il nostro umore o predisposizione? Questi alcuni dei quesiti analizzati da Bart Lunenberg che cerca di mettere in relazione il design e l’architettura con l’uomo e i suoi bisogni fisici. La nostra, nel senso di comunità e società, definizione dello spazio dipende anche dalle nostre condizioni fisiche: tre semplici finestre in una rigida fila possono diventare elementi di grande pregnanza, non solo strutturale ma di esistenza e di vissuto. La possibilità di guardare all’esterno, di far riflettere la luce sulle altre pareti sono fattori che rendono possibile affrontare anche momenti in cui la propria casa diventa l’unico luogo abitativo consentito.

 

Bart Lunenburg
The Healer #02
from the installation Room with Windows, 1888-2020
courtesy of the artist

 

18/05/2022