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RAYON VERT | ADÉLAÏDE FERIOT

Adélaïde Feriot (Libourne, 1985) è un’artista francese che nel suo lavoro combina opere scultoree – da lei stessa realizzate – con la performance.
Rayon vert è un lavoro che Feriot ha realizzato partendo da una suggestione, riportata nel titolo stesso dell’opera, che è quella del raggio verde. Il raggio verde è un fenomeno ottico che può verificarsi durante l’alba o il tramonto del sole su un orizzonte marittimo: quando il sole si trova quasi completamente nascosto dalla massa d’acqua, in aggiunta al verificarsi delle giuste condizioni atmosferiche, è possibile veder splendere all’orizzonte per un breve istante un raggio di luce verde.
L’osservazione della natura effimera, quasi magica, di questo fenomeno visivo, viene associata da Feriot a una sorta di contemplazione meditativa e le dà la possibilità di realizzare un’opera altrettanto suggestiva.

Rayon vert si compone di cinque maschere argentate. Ogni maschera è fatta di alluminio e piombo e sembra essere sospesa a mezz’aria, ad altezza viso. Dagli occhi chiusi fuoriescono rispettivamente due fasce composte da molteplici strisce di tessuto che da panna, man mano che scendono verso il pavimento, si tingono di diverse tonalità di viola, per poi concludersi in piedistalli grigi e deformi, simili a pozzanghere. L’immagine complessiva, tanto malinconica quanto inquietante, dà l’impressione che uno spirito sia stato catturato in un momento di pianto disperato. Allo stesso tempo, la scelta del tessuto per rappresentare la cascata di lacrime dona una certa delicatezza alle sculture.

Una volta create, le maschere hanno bisogno di corpi che le indossino, è qui che entrano in gioco gli interpreti: mettendo in scena la performance, essi danno modo all’opera di Feriot di completarsi. I cinque interpreti, uno per ogni scultura, si posizionano davanti alle maschere e intonano un canto, un coro ancestrale evocativo.

Rayon vert rappresenta l’espressione di un sentimento che grazie all’artista prende forma diventando materia tangibile. Un processo nel quale ogni passaggio diventa essenziale nello stabilire una connessione tra i corpi delle persone coinvolte: l’artista crea l’opera, l’interprete la anima attraverso una performance e, infine, lo spettatore viene convolto dalla potenza emotiva di tutto il processo.

 

Adélaïde Feriot
Rayon vert, 2021
Alluminio e piombo fusi, poliestere, inchiostro, 175 x 30 x 30 cm (x5 sculture).
© Foto: Andrea Rossetti, courtesy l’artista.

Adélaïde Feriot, Rayon vert, 2021. Performance in occasion of the exhibition “Un Lac Inconnu” at Bally Foundation, Lugano 2023. © Photo: Adélaïde Feriot, courtesy the artist.

Adélaïde Feriot, Rayon vert, 2021.
Performance in occasion of the exhibition “Un Lac Inconnu” at Bally Foundation, Lugano 2023.
© Photo: Adélaïde Feriot, courtesy the artist.

 

02/12/2023