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PLEDGE 2 | FIN SIMONETTI

Pledge 2 fa parte del progetto Pledge (2019), un gruppo di sculture che Fin Simonetti (Vancouver, 1985) ha creato dopo la morte del padre. La caratteristica che le accomuna è quella di essere tutte realizzate in alabastro, mentre la scelta dei soggetti spazia tra oggetti diversi per forme, materiali o destinazioni d’uso, fino alla rappresentazione di parti anatomiche umane o animali: da una candela accesa, all’amo da pesca, dalle zampe mozzate di un cane, fino a un membro maschile. Pledge si configura come un processo di autoanalisi ed elaborazione di un lutto: il dolore e la sofferenza per la perdita di una figura di riferimento nella vita come quella del padre viene vissuto, agito, manipolato e ricomposto in forme e dettagli che contengono sia la dimensione del ricordo che quella simbolica della relazione.

Pledge 2 ha le sembianze di un piccolo estintore: realizzato interamente in alabastro, le tonalità di bianco e blu spagnolo gli conferiscono un aspetto elegante e decisamente non convenzionale per le caratteristiche comuni di realizzazione di questo oggetto.
L’estintore si presenta poi appoggiato su un corrimano di ferro scuro, che non solo traccia una linearità nel percorso di mostra delle varie sculture appartenenti al progetto, ma funge anche da collegamento materiale, segnando sia metaforicamente che fisicamente la linea di pensiero proposta da Simonetti in questo allestimento.

L’estintore è universalmente connotato come un oggetto salvavita, come soluzione di un problema, di una situazione critica a volte anche piuttosto grave, ad esempio quella dell’incendio. In deliberata contrapposizione a questa percezione, Simonetti decide di allestire questa piccola scultura in maniera instabile e precaria, creando uno spiazzante contrasto di significato. Questo giocare sul confine tra senso di sicurezza e pericolo mette in allerta i sensi, lasciando lo spettatore interdetto ma, allo stesso tempo, ammaliato.

Durante il processo di metabolizzazione che origina questo progetto, Simonetti coglie l’occasione per fare un ulteriore ragionamento, di più ampio respiro, rispetto alla mascolinità e all’impotenza. Nel contesto dell’erotismo, l’estintore ‘spegne’ simbolicamente il fuoco della passione, fiamma che allo stesso tempo vive sulla candela accesa e bene eretta posizionata qualche metro più in là. Una contrapposizione che diventa anche metafora della grande contraddizione della nostra esistenza: apparenza contro identità, costantemente in precario equilibrio l’una sull’altra.

 

Fin Simonetti
Pledge 2, 2019
Alabastro blu spagnolo, alabastro bianco, fusibile bruciato, 20,32 x 22,86 x 38,1 cm (8″ x 9″ x 15″)
Courtesy l’artista e Company Gallery

Fin Simonetti, Pledge, 2019. Installation view at Company Gallery, New York, March 3 - April 21, 2019. Courtesy of the artist and Company Gallery.

Fin Simonetti, Pledge, 2019.
Installation view at Company Gallery, New York, March 3 – April 21, 2019. Courtesy of the artist and Company Gallery.

 

08/05/24