PARTY ALONE | GABRIELLA SICILIANO
Sale abbandonate, con muri scrostati e polvere negli angoli, corridoi bui e magazzini vuoti sono gli spazi scelti da Gabriella Siciliano per l’attivazione dell’installazione site specific Party Alone (2020). Questi luoghi fanno parte del magazzino di famiglia che, dopo il pensionamento del padre dell’artista, è stato chiuso definitivamente, e nel momento dell’intervento si trovava quindi in uno stato di abbandono. Siciliano si impadronisce del luogo per due mesi e vivendo a stretto contatto con i suoi muri e finestre, il suo silenzio e le atmosfere sospese a causa del suo inutilizzo crea il progetto di Party Alone che si definisce come installazione ambientale e attivazione attraverso una serie di performance aperte al pubblico. Ogni stanza assume così una sua tematica particolare e una risultato estetico diverso: il legame comune tra tutti gli ambienti del magazzino è la festa che ne caratterizza la scelta degli oggetti e dei materiali.
Le stanze che prima ospitavano merce e servivano come luoghi di lavoro, sono ora decorate dall’artista con una serie di oggetti e decorazioni colorate e sgargianti: palloncini all’elio che ricoprono interamente il soffitto di un ufficio, i classici cappellini a forma di cono delle feste di compleanno diventano il tappeto arcobaleno di un’altra stanza, poco più avanti il pavimento si dipinge con una miriade di coriandoli per poi entrare in una giungla di bandierine colorate a formare un intricato labirinto di liane. Gabriella Siciliano, camuffando il luogo di lavoro in luogo ricreativo, propone di giocare e di festeggiare il cambiamento e la conclusione di un ciclo di attività. Con Party Alone l’artista riscopre la goliardia intesa come metodo per affrontare la caducità di ogni situazione umana: in un percorso di accettazione del deterioramento e della conclusione di uno stato di cose, l’installazione si arricchisce con una serie di performance aperte al pubblico in cui si organizzano canti, danze e infine un dj set in cui tutti gli ospiti sono invitati a celebrare.
L’attivazione messa in atto da Siciliano porta a includere il gioco come luogo di incontro tra le diverse epoche: Party Alone parla infatti della nuova generazione e del confronto con le grandi promesse degli anni Settanta che iniziano a scricchiolare. Il futuro incerto non viene però accolto con paura o con rabbia, piuttosto lo spirito promosso dall’artista è quello di lasciarsi andare al gioco e alla spensieratezza come atto liberatorio e forse come auspicio a nuove modalità di stare insieme. La malinconia non viene negata o nascosta, ma nell’incontro con l’esaltazione del gioco, viene direzionata verso uno spostamento di valori che cerca, appunto, di togliersi di dosso un po’ di polvere e recuperare l’incanto del tempo della festa, dello stare insieme e della vita intesa come un continuo susseguirsi di eventi ed emozioni.
Gabriella Siciliano
Party Alone, 2020
Installation view, Ex Magazzini Parco San Paolo, Napoli IT © courtesy: the artist
22/04/2023