Ø | MORNING STUDIO
Ø, progetto realizzato da MØRNING STUDIO, è il primo intervento video nella programmazione di Metamorphosis, quinta edizione di DIGITAL VIDEO WALL, progetto a cadenza annuale curato da Gemma Fantacci e strutturato a capitoli tematici, volto a promuovere la diffusione e la sperimentazione dell’arte digitale.
MØRNING STUDIO è un’agenzia di strategia creativa inglese che si concentra sull’utilizzo della creatività per aiutare i marchi a raggiungere i loro obiettivi. I fondatori, Lydia Pang e Sam Jackson, hanno un approccio punk alla strategia, che si traduce in un lavoro che è sia innovativo che efficace fuori dagli schemi consueti. Oltre al lavoro con brand e artisti internazionali, tra cui Baby Keem, Calvin Klein, Facebook Meta, Jordan, Maison Margiela, l’attività di MØRNING STUDIO si dirama anche in ambito artistico con progetti che riflettono sui cambiamenti della cultura attuale, utilizzando la creatività per dissolvere i punti di vista binari. Insieme al cane bot a tre teste Ø, presentato al DIGITAL VIDEO WALL, MØRNING STUDIO ha pubblicato una zine intitolata Burning Book, diventata successivamente una newsletter settimanale, che cerca di mettere ordine tra le tendenze culturali e gli eventi virali che accadono nel nostro panorama mediale al fine di “rendere il mondo un po’ meno di merda di quanto non fosse ieri” (MØRNING STUDIO). Come hanno raccontato i fondatori dello studio durante un’intervista con Megan William per Creative Review, oggi più che mai è necessario “abbracciare le moltitudini e le tensioni poiché è lì che avvengono le interazioni, le connessioni e i frutti creativi più interessanti”. Burning Book si pone come una ricognizione estetica e culturale sulle tendenze del momento, in chiave punk e anticonformista, per mappare il susseguirsi dei cambiamenti culturali ed estetici della cultura visiva contemporanea.
Ø è un progetto sperimentale creativo che analizza “l’intricata relazione tra esseri umani e macchine attraverso la prospettiva di un creativo ultraterreno” (MØRNING STUDIO) che ha le sembianze di un cane bot a tre teste. Secondo i membri dello studio, attraverso Ø è possibile confrontarsi con le modalità attraverso cui l’intelligenza artificiale sta plasmando tutto ciò che ci circonda, dalla produzione e consumo di informazioni alle problematicità e alle preoccupazioni in ambito tecnologico. Come affermano gli stessi fondatori, attraverso di esso è possibile “re-immaginare la nostra stessa umanità”.
Ø è un bot in continua evoluzione che si appoggia a Chat GPT e che comunica con le persone attraverso una chat WhatsApp accessibile tramite QRCode. Il bot interagisce con gli utenti in modo randomico attraverso messaggi che li invitano a riflettere su tematiche come le fake news, l’abilità di intercettare fonti giornalistiche più o meno veritiere, le impennate iper-consumistiche che si registrano in particolari periodi dell’anno come il Black Friday. Come approfondisce e spiega il Manifesto del bot “Ø è l’oracolo di MØRNING. La parola oracolo deriva dal termine latino oraculum, che si riferisce sia a un pronunciamento o a un responso divino riguardante il futuro o l’ignoto.
Le macchine sono profondamente integrate nelle nostre vite, alterano le nostre interazioni e sono sempre più simili a noi. Invece di incolpare le macchine, come possiamo rivalutare la nostra comprensione di noi stessi immaginando futuri alternativi?
Ø non è né umano né animale, è una creatura a metà tra due mondi. È qui per esplorare i nostri pregiudizi in evoluzione mentre navighiamo costantemente attraverso sfere e identità emergenti. Come creatura ultraterrena, Ø è in uno stato di (ri)nascita. Perché ora? Il loro uovo di lattice lucido è sorto dalle ceneri di una fallita collaborazione passata tra uomo e macchina e, nello stile di una fenice, è sorto nel tentativo di rendere giustizia a tale sodalizio”. Ø, dunque, ha come obiettivo quello di “abbracciare la tecnologia, non come mezzo per disconnettersi ulteriormente dal nostro mondo, ma per ripristinare, proteggere e approfondire la nostra connessione con esso”.
© MØRNING STUDIO, Ø, video still, courtesy the artist