NUOVA MIXAGE UP | FLAVIO FAVELLI
Flavio Favelli (Firenze, 1967) ha ereditato dalla sua famiglia una profonda sensibilità verso il design di arredo, elemento che ha significativamente influenzato il suo percorso artistico.
Il linguaggio visivo di Favelli si caratterizza per una complessità stratificata che intreccia memoria, identità e il trascorrere del tempo. Il suo lavoro si concentra su come il vissuto di una persona è in grado di manifestarsi attraverso oggetti e immagini carichi di significato, radicandosi nel tempo.
L’artista raccoglie e rielabora materiali appartenenti alla tradizione artigianale e industriale italiana, trasformandoli in installazioni capaci di ridefinirne l’identità in un’ottica contemporanea. Il suo processo creativo si basa sulla selezione e sull’accumulazione di oggetti, che vengono poi ricontestualizzati per stimolare una riflessione sul passato e sul presente.
Un esempio significativo di questa pratica è Nuova Mixage Up, un’installazione site-specific realizzata nel 2024 presso la biblioteca della Fondazione Federico Zeri di Bologna. L’opera è composta da 216 bottiglie di bevande alcoliche – raccolte dall’artista stesso nel corso degli anni – alle quali è stata rimossa l’etichetta: disposte ordinatamente su quattro scaffali di legno, le bottiglie includono grappe, amari, liquori e distillati, alcuni caratterizzati da forme particolari che, tuttavia, senza etichetta perdono la loro immediata riconoscibilità.
L’installazione gioca con la percezione dello spettatore, che non è più attratto dal contenuto delle bottiglie, non riconoscibile data l’assenza di marca e dettaglio di produzione, ma dalla loro estetica e dalla disposizione cromatica. Gli scaffali in legno si integrano perfettamente con quelli dell’ambiente circostante, creando un curioso parallelismo tra i libri e le bottiglie, ognuna delle quali avrebbe certamente una storia avvincente da raccontare. Tuttavia, in questo contesto è il colore del liquido, la forma del contenitore e la presenza talvolta di elementi interni – come frutta aromatizzante – a prendere in mano la narrazione.
Con Nuova Mixage Up, Favelli trasforma il passato racchiuso negli oggetti in una nuova esperienza visiva e formale, invitando il pubblico a interrogarsi sulla propria relazione con il tempo e la memoria. Il suo lavoro non si limita a un’operazione estetica, ma si configura come una profonda riflessione sulla stratificazione del vissuto e sulle tracce che gli oggetti lasciano nel nostro immaginario collettivo.
Flavio Favelli
Nuova Mixage Up, 2024
216 bottiglie di bevande spiritose private dall’etichetta ed esposte in 4 scaffali di legno, 268 x 191 x 33 cm ognuno
Installation view presso Fondazione Federico Zeri, foto di Trapezio Roveda

Flavio Favelli, Nuova Mixage Up, 2024.
216 bottles of spirits stripped of their labels and displayed on 4 wooden shelves, each 268 x 191 x 33 cm.
Installation view at Fondazione Federico Zeri, photo by Trapezio Roveda.
19/03/25