MIGRATORY DMZ BIRDS ON ASYMMETRIC LENS – DUIITT DUIITT VESSEL (GRAY-BACKED THRUSH) | HAEGUE YANG
Haegue Yang (Seoul, 1971) è un’artista interessata all’utilizzo olistico delle tecnologie. Nelle sue opere spesso utilizza insieme materiali sintetici e naturali, con l’intento di comporre nuovi linguaggi in grado di narrare le contraddizioni della nostra esistenza umana.
Migratory DMZ Birds on Asymmetric Lens – Duiitt Duiitt Vessel (Gray-Backed Thrush) si compone di due elementi: un blocco principale di grandi dimensioni, a forma di lente e realizzato in pietra ollare (anche conosciuta come pietra saponaria, o steatite), e una piccola statuetta semitrasparente di un tordo dal dorso grigio, stampato in 3D e posto sulla cima.
La base in pietra ollare grigia, nota per essere sensibile all’umidità, ha una forma asimmetrica su cui sono scavate linee orizzontali, conferendo alla scultura un effetto stratificato. Delle venature chiare sulla pietra mettono in evidenza le naturali impurità del materiale. Osservando più da vicino si possono notare parole come ‘robotic’, ‘concave’, ‘gray-backed thrush’ o ‘resolution’, che rivelano fatti e significati, incise solamente su un lato della base, mentre l’altro rimane senza parole.
Nonostante la misura ridotta della scultura in resina posta in cima, che riproduce il tordo a grandezza naturale, essa è essenziale per l’equilibrio dell’intera composizione. L’effetto ottico dell’opera si costruisce su diverse prospettive di questo corpo semitrasparente di uno degli uccelli migratori che vivono nella DMZ (Zona Demilitarizzata) al confine tra Corea del Nord e Corea del Sud. La divisione del corpo dell’uccello allude alla condizione umana nella penisola coreana: la parte inferiore del corpo è scavata nel contenitore di resina, formando una cavità; al contrario, la parte superiore corrispondente alla testa del tordo è stata scolpita, ed entrambe le parti sono orizzontalmente separate l’una dall’altra. Osservandolo frontalmente, il tordo appare intero, ma spostando di lato la prospettiva, l’inganno ottico viene rivelato e le due parti che lo compongono si mostrano ben distinte.
La particolare suddivisione di questo elemento – per metà scolpito e per metà scavato – è stata concepita da Yang con la speranza di attirare veri volatili che possano così bere l’acqua piovana raccolta nella parte inferiore della scultura. Questa aspirazione immaginaria dimostra il desiderio dell’artista di trovare un punto di contatto, un’interazione, tra la realtà e la sua rappresentazione.
Yang ha concepito Migratory DMZ Birds on Asymmetric Lens come una produzione seriale di sculture. Finora, le tre realizzate si differenziano per il volume della base a forma di lente, per le parole incise sulla superficie e per le diverse specie di uccelli migratori nativi della DMZ. L’idea iniziale per questo progetto nasce da un evento verificatosi nella DMZ, un vertice storico tra i leader delle due Coree. Nonostante la presenza di migliaia di giornalisti internazionali, nessuna parola pronunciata tra i leader è stata catturata nella registrazione ufficiale, ottenuta da Yang dall’ufficio presidenziale della Corea del Sud. L’unico suono udibile è il cinguettio incessante e preponderante degli uccelli. Un dialogo di cruciale importanza politica, determinante per il benessere e la stabilità di due intere nazioni e del territorio dell’Asia Pacifica, rimane custodito da nessun altro se non la natura stessa.
Haegue Yang
Migratory DMZ Birds on Asymmetric Lens – Duiitt Duiitt Vessel (Gray-Backed Thrush), 2020, dettaglio.
Pietra ollare, stampa 3D in resina, 158 x 89 x 147 cm.
Courtesy Galerie Chantal Crouse, Parigi, e kurimanzutto, Mexico City / New York.
Installation view presso Aranya Plein Air Art Project (APA), Aranya Art Center, Aranya·Jin Shan Ling, Cina, 2023. Fotografia di Sun Shi.
24/01/2024