Merch Mulch | Claire Hentschker

Merch Mulch (2017) registra una perlustrazione all’interno di un centro commerciale abbandonato, semi distrutto, in un’atmosfera che somiglia molto alle ambientazioni di war videogames. Caratteristica dell’estetica del videogioco è anche la visione frontale con cui viene mostrato lo spazio, l’atmosfera post-apocalittica creata da luci a neon di tonalità fluo, un sottofondo musicale alienante, l’assenza di altri personaggi o figure umane.

Questa navigazione a 360° di uno spazio tridimensionale è realizzata dall’artista Claire Hentschker tramite fotogrammetria, tecnica di modellazione 3D che si serve immagini di oggetti e spazi reali – in questo caso filmati YouTube di diversi grandi magazzini in stato di abbandono o demoliti – per creare rappresentazioni verosimili del reale: il centro commerciale di Hentschker non esiste ma nasce dalla sovrapposizione frammentata e distorta di immagini preesistenti. Questo è reso evidente anche dalla perdita di nitidezza di alcuni scorci del luogo, dalle zone mancanti – o non completamente rielaborate – o dell’effetto glitch di alcune zone del centro commerciale: quanto più è alto il numero di di immagini o dati sorgente accumulati in partenza, tanto più preciso e definito sarà il prodotto finale.

In Merch Mulch Hentschker mette in discussione i concetti di realismo e oggettività in fotografia presentando una complessa e articolata struttura di dati minuziosamente scuciti e ricomposti, in un assemblaggio che non è solo fatto di immagini ma anche di esperienze e di vissuti che appartengono a quei luoghi, e in cui l’intervento umano è limitato alla collezione e alla manipolazione di dati

Merch Mulch | Claire Hentschker

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