#ROSA: MAMA #25 | ANETĄ GRZESZYKOWSKĄ
Una piccola mano sfiora delicatamente quello che sembra un volto umano ma che, ad uno sguardo più ravvicinato, si rivela essere una riproduzione scultorea: Mama #25 mette in scena una disturbante relazione madre-figlia, declinata in una serie di 25 stampe fotografiche. La pratica di Grzeszykowska ha nella autorappresentazione una caratteristica essenziale, sperimentata sia con il video, con la fotografia, le pratiche digitali o la scultura. Ogni serie di lavori è conclusa e autonoma ma allo stesso tempo origine per nuove opere.
Mama (2018) nasce, coerente con questo approccio di ricerca, da un incontro, quello della figlia dell’artista, con alcune opere che raffigurano la madre. La bambina tocca e esplora quello che appare essere il corpo, la figura, il volto familiare e Grzeszykowska registra questa relazione sovvertita e sbilanciata.
Il corpo della madre/artista è oggettivato, spersonalizzato, ma rimane il fulcro delle attenzioni e dei gesti intimi e quotidiani della bambina: truccare il volto, accarezzare o naturalmente ricercare lo sguardo. La relazione madre-figlia è sovvertita, il soggetto che agisce è quello della bambina che si relaziona con una madre trasformata in una inerte bambola iper-realistica.
La straniante sensazione dello squilibrio di questa relazione, fisica ma non egualmente vitale, viene esibita e raccontata affidando il ruolo da protagonista a chi, nei canoni dell’accudimento materno, dovrebbe ricevere le cure e le attenzioni, non somministrarle.
Ogni fotografia è come il fotogramma di una sequenza video, un ciclo che trae origine dalla sua conclusione, come un loop cinematografico. L’evoluzione della sequenza sintetizza il ciclo della vita, il passaggio dall’infanzia all’età adulta della figlia e dall’età adulta alla vecchiaia della madre, esplicitamente e simbolicamente concluso con la sepoltura del busto-madre nel giardino.
Con un registro raffinato e implacabile allo stesso tempo, Grzeszykowska ci costringe a guardare e a guardare nell’intimità della nostra vita e dei nostri ricordi, tra stereotipo, retaggio culturale e spinta emotiva.
Aneta Grzeszykowska
Mama # 25;
Collection Adrian Slupski (CAS collection)
From Mama series, 2018
20 photographs
All works with the additional support of Raster Gallery, Warsaw
59th International Art Exhibition – La Biennale di Venezia, The Milk of Dreams
© photo Marco Cappelletti, Courtesy: La Biennale di Venezia
02/07/2022