#LIMONI: LIQUID GOLD | PREM SAHIB
Camminando lungo le strade di Londra, magari tornando dal lavoro oppure nelle prime ore del mattino dopo una serata di festeggiamenti sarebbe stato possibile passare davanti alle vetrine della galleria Philida Reid e imbattersi nell’intervento urbano di Prem Sahib che trasformò la galleria in un luogo da riscoprire non al suo interno, quanto piuttosto al suo esterno. Infatti nel 2016 la galleria, a seguito di una serie di restauri e lavori strutturali, era rimasta chiusa, ciò però non ha tolto la possibilità all’artista inglese di intervenire con un progetto ambientale in cui una fitta rete di associazioni crea un progetto espositivo alternativo e inusuale.
Liquid Gold (2016 – in corso) si costituisce in un invasione delle spazio della galleria e del suo riflesso sulle strade di Londra: l’artista sfruttando la serie di teli semi trasparenti, utilizzati in quel momento per i lavori in corso, e strisce di led posizionate alle vetrine della galleria e ricoperti da una gelatina gialla, fa esplodere la galleria che si riflette ora sull’asfalto, nelle altre vetrine e sui palazzi adiacenti. L’istallazione luminosa diventa davvero liquida e avvolge di un’aurea surreale la strada: Liquid gold è un sole notturno che riesce a rovesciare e ripensare un’uso tradizionale della galleria. Lo spettatore diventa quindi anche il passante, il collezionista quanto l’ubriaco. Liquid Gold avvolge lo spazio e le persone nel tentativo di riscrivere le coordinate della frazione dell’arte.
Inoltre il titolo, enigmatico e seducente, porta il pensiero ad una serie di associazioni: oltre a mettere insieme la matericità dell’oro, Sahib accenna anche al valore di mercato del petrolio. Attraverso le parole l’artista si e ci interroga su cosa voglia dire attribuire valore ad un materiale piuttosto che ad un altro, portando anche a riflettere, nell’assenza stessa di matericità del suo progetto, a come viene attribuito un determinato valore a un bene. Dove risiede la fluidità e la tangibilità di un bene? Come si misura il suo valore?
Con Liquid Gold l’artista trasforma lo spazio in un concetto, ripensando contemporaneamente la galleria e la strada ed eleggendo una democratizzazione dell’osservatore a favore di un valore non dato all’oggetto o ad un bene di consumo, ma alla vita stessa. Lo sguardo e il corpo come momenti elevati ad arte.
Prem Sahib
Liquid Gold, 2016 – in corso
LED flood lights, yellow gels, active during nighttime hours, variable by season
© Image by Ben Westoby, courtesy the artist and Phillida Reid, London
01/03/2021