# LIMONI: INTERVIEWS WITH THE MONSTER | EVA KOTÁTKOVÁ
Interviews with the Monster (2021) è un’installazione realizzata da Eva Kotátková come ulteriore sviluppo del progetto Other Knowledge. l’artista praghese ha disposto negli spazi allestitivi tre ambienti che interpretando la concezione di normale e di mostruoso, cercando di condurre lo spettatore ad una nuova riconsiderazione del termine per privarsi dei pregiudizi e meccanismi di esclusione.
L’installazione principale si costituisce di una serie di materiali edili, quali assi di legno, tubi idraulici, tubi metallici, cemento e funi per mettere insieme le fondamenta di una casa in fase di edificazione ma apparentemente in stallo. Questa carcassa lasciata con porte senza porte, finestre senza vetri, è abitata da teste realizzate in tessuto dalle proporzioni esagerate, come delle grandi mongolfiere che fanno da cassa di risonanza per una serie di voci. Nascono, attraverso queste voci, i personaggi di quest’opera teatrale: il sindaco, il governatore l’architetto che discutono tra loro su come gestire la costruzione di quella che si scopre essere una casa di accoglienza. Kotátková combinando documenti ministeriali, testimonianze e dialoghi di pura finzione porta lo spettatore a riflettere sul significato delle parole di cui facciamo quotidianamente uso. Le voci si aggrovigliano e si sommano tra loro, dimostrando la difficoltà di trattazione e di organizzazione di tali tematiche e allo stesso tempo sottolineandone la loro natura irrisolta.
Quale valore ha il concetto di normalità? Le parole, concepite come un opera teatrale audio, ruotano nello spazio fino a sovrapporsi, accavallarsi e far si che gli argomenti si ripetano generando incomprensioni. Nonostante la spinta iniziale di creare uno spazio adibito alla discussione e il confronto ha vinto l’imposizione della propria voce portando così alla negazione di uno spazio personale per l’espressione libera e condivisa di opinioni e bisogni. La sceneggiatura si pone quindi come punto di riflessione sul sistema culturale ed educativo, sottolineandone le problematicità più radicate come afferma l’artista stessa:“Our society is built on inequality and exclusion. Beginning in childhood, we are purposefully ingrained with a fear of what is different or unknown. There is no place for difference; it poses a threat to the system.”
Interview with the Monster si manifesta come tentativo di ricollocare i termini e di ripulirli da un loro utilizzo deviante: le maschere e le loro voci diventano una raffigurazione precisa di una condizione quanto quotidiana quanto universale. Kotátková vuole porre il dubbio sulle definizioni che attribuivamo a concetti e sentimenti dell’essere umano e del cittadino: l’allestimento di una scena così quotidiana ma allo stesso tempo la sua divagazione surreale permette di riconoscere nell’immaginazione un arma per smuovere e far tremare le fondamenta di una tradizione fallace. Il sogno si immerge nella realtà per caricarsi di una consapevolezza a favore di una presa di posizione e di un cambiamento da attuare.
Eva Kotátková
Interview with the Monster, 2021
Meet Factory Prague, © Photo: Studio Flusser
11/03/2023