"Sleeping girls" (2016) from the series "Kurasoushchyna, my love" (2015-2017)

Kurasoushchyna, My Love | Masha Svyatogor

Kurasoushchyna, my love è una dichiarazione d’amore delle proprie radici.

Kurasoushchyna è uno dei quartieri-dormitorio della città di Minsk, dove Masha Svyatogor è nata e cresciuta. Come tutti i quartieri periferici, Kurasoushchyna è un luogo anonimo, omologato allo standard abitativo popolare sovietico, grigio, chilometri di cemento su chilometri di cemento. Come solo chi viene dalle periferie delle grandi città sa fare, Svyatogor sviluppa una sua mitologia, una sua narrazione divergente del quartiere, intessendo racconti e storie, densi come i suoi collage. Kurasoushchyna, my love è un reportage immaginativo dell’infanzia di Svyatogor nella periferia di Minsk, i lavori che compongono la serie sono intimamente legati, tanto da quasi fondersi, con i ricordi da bambina dell’artista, alle sue emozioni, alle sue storie, e in quanto tale mescolano realtà a immaginazione, fatto a magia, quotidiano ed estraordinario, grigio e colore. Come ogni saga mitologica, Kurasoushchyna, my love ha degli eroi e delle eroine, che vivono e agisco nella città di Minsk, soprattutto nella sua periferia; hanno caratteristiche diverse, alcuni sono catturati nell’immobilità di uno sguardo esterrefatto, immersi nella più profonda malinconia, alcuni volano, altri si lasciano trasportare da uno stormo di cigni bianchi. I vani tentativi di costruire legami e relazioni in un ambiente urbanizzato totalmente alienato, incoraggiano in particolare le eroine di questa storia a mimetizzarsi con il paesaggio, lasciarsi assimilare da esso, nascondersi, adeguarsi fino al punto da lasciarsi intrappolare.

Le scene costruite da Svyatogor sono costruite su vari livelli di senso: immagini di vita quotidiana, ricordi di famiglia, inserti fantastici, colore, forme: il risultato è fantasmagorico, all’apparenza surreale e irrazionale. In realtà queste composizioni rispecchiano perfettamente il processo mnemonico dell’artista, la sua ricostruzione dell’infanzia e soprattutto le contraddizioni e le bizzarrie che scaturiscono dall’appropriazione e dalla manomissione di un archivio di immagini e passato che è contemporaneamente personale e collettivo.

 

Sleeping girls (2016)
from the series Kurasoushchyna, my love (2015-2017)
Collage digitale, dimensioni variabili
©the artist
16/12/2020