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Incontri in luoghi straordinari | Giulia Crispiani

Incontri in luoghi straordinari di Giulia Crispiani nasce durante il periodo di lockdown imposto per evitare il diffondersi della pandemia da Coronavirus: la naturale esigenza di restare in contatto ha spinto Crispiani a scrivere e spedire la medesima lettera a sessanta destinatari, combinando poi le diverse risposte nel manifesto e nelle piccole porzioni di tessuto che costituiscono l’opera. Sempre la stessa lettera è stata inoltre stampata su tremila cartoni della pizza, distribuiti da svariate pizzerie di Roma durante i mesi di chiusura.

Incontri in luoghi straordinari, come accade per altre opere di Crispiani, non si esaurisce nelle sole operazioni di lettura e scrittura. Le parole che compongono il lavoro, che assume la conformazione di un manifesto poetico e dei ritagli di tessuto su cui sono ricamate le scritte, nascondono in realtà un processo di realizzazione complesso, i cui momenti fondamentali possono essere individuati nelle fasi di invio e ricezione delle lettere.

L’opera diviene così il risultato di questo articolato processo di creazione basato sull’interazione con l’altro attraverso il modello di comunicazione – per certi aspetti malinconico – della lettera. Il meccanismo relazionale che la innesca si nutre dei pensieri di chi vi partecipa, e insieme dei gesti che la rendono possibile – l’atto dello scrivere, oppure quello legato allo spedire o al consegnare la lettera sotto forma di cartoni della pizza. In un momento in cui il rapporto con l’altro è stato messo a dura prova, anonimi individui si sono quindi ritrovati, forse anche inconsapevolmente, a costruire e abitare lo stesso spazio: quello di Incontri in luoghi straordinari di Giulia Crispiani.

©cover image: Aa. Vv. Lettere, 2020 parte di Incontri in luoghi straordinari, 2020.
Foto di Giulia Crispiani. Courtesy l’artista

13/07/2021