FOCUS BIENNALE: ILLEGAL SPIRITS OF SÁPMI | ANDERS SUNNA
Colori e figure affollano, come in un complesso gioco di incastri, la rappresentazione di un’articolata scena che, in virtù della scelta formale di installazione, rende la narrazione interessante e misteriosa. Illegal Spirits of Sámpi (2022) è l’opera in cui Anders Sunna fa emergere la complessa e drammatica storia della comunità della popolazione Sami che abita i territori di confine tra Norvegia, Finlandia e Svezia. La serie è composta da diverse tele che diventano lo strumento di narrazione scelta dall’artista per raccontare l’identità di una minoranza comunitaria e gli avvenimenti, passati e contemporanei, che hanno segnato e segnano la sua storia.
In uno dei diversi episodi- o dettagli- dell’ampio lavoro, un gruppo di Sámi sembra intento in un dialogo: i protagonisti sono raffigurati con indosso gli abiti tradizionali, dai colori sgargianti e complessi ricami; il gruppo è avvicinato da un uomo dagli abiti formali, forse messo di una ufficiale comunicazione… I volti non sono mai definiti, le piccole macchie bianche di pittura nascondo i tratti e affidano alla sola postura e agli abiti il riconoscimento di ruoli e azioni.
Attraverso campiture di colore in cui la matericità varia da zone più precise a zone invece in cui il colore si fa più materico e le forme più abbozzate, emerge nelle tele della serie la tradizione Sámi. L’artista Anders Sunna, definendosi come un pastore di renne guerrigliero, racconta nella sua pratica la sua identità e la lotta portata avanti per la tutela dei diritti dei Sámi, soprattutto riguardo l’allevamento delle renne, spesso ostacolata dai diversi governi che gestiscono le aree abitate dalla popolazione. Ad ogni strato di colore e rappresentazione corrispondono diverse vicende e avvenimenti della loro storia: in questo dettaglio è possibile vedere un accenno all’attuazione della legge del 1971 in cui Svezia e Norvegia limitavano la caccia e l’allevamento delle renne, nonostante questa sia l’attività su cui le diverse comunità Sámi fanno affidamento.
Gli spiriti illegali di Sápmi è un progetto e una rappresentazione in cui Sunna vuole dare voce al suo popolo: i tratti, i colori e la struttura dell’immagine riescono a restituire il romantico attaccamento alla propria identità e dall’altra l’intenzione di portare alla luce anche gli avvenimenti e gli scontri più oscuri. L’opera si fa documentazione e narrazione: storia personale e collettiva convivono, come geroglifici moderni, nel racconto creato da Sunna.
Anders Sunna,
Illegal Spirits of Sápmi, Detail view, 2022
Installazione ‘The Sámi Pavilion’ presso il padiglione nordico, La Biennale di Venezia, Il latte dei sogni © Photo: Micheal Miller / OCA
20/08/2022