I WAS A VISIONARY FOR BOUDICA | PENNY GORING
Boudica, figura storica e mitologica della cultura anglosassone era la regina della tribù degli Iceni e passò alla storia per il suo coraggio nel fronteggiare la rivolta dei territori Britannici contro Roma nel II secolo d.C. L’immagine di Boudica è molto popolare nella cultura inglese tanto da ritrovarla in molte raffigurazioni pubbliche, ne è un esempio la scultura sul ponte di Westminster a Londra, ma appare anche in aree culturali più underground: molti musicisti hanno inserito dei riferimenti a questa figura nelle loro composizioni, come Roisin Murphy o i Liberties. L’artista inglese Penny Goring riprende a sua volta questa figura, rendendola il soggetto principale del collage fotografico I was a Visionary For Boudica (2015).
Goring restituisce, con la sua opera, un’immagine della guerriera in cui la sacralità del personaggio si mischia ad una versione più freak e punk: I was a Visionary for Boudica rappresenta una donna incinta, un accenno forse alle rappresentazioni primitive di fertilità, emblemi della figura materna e creatrice. Allo stesso tempo però la riporta in un contesto contemporaneo dotandola di scarpe rosse con tacchi alti, calzate da piedi esageratamente grandi e stilizzati, e di un velo nero che le copre il volto.
Nell’immagine sono inseriti, quasi disseminati, numerosi indizi che più che ai tratti mitologici di Boudica, sembrano appartenere all’artista stessa, come per esempio il volto sotto il velo che sembra avere le sembianze dell’artista stessa. Con questa sovrapposizione e accostamento Goring vuole insistere e ripercorrere sofferenze e traumi che hanno caratterizzato la sua storia personale, e che attraverso la figura di Boudica, rende contemplabili e quindi condivisibili.
Questa divinità freak si fa paladina di una nuova rivendicazione: il velo nero e le sofferenze che porta con sé, non sono un motivo per mostrarsi nella propria debolezza ma piuttosto per usare il dolore come elemento costitutivo di una lotta. Goring è una visionaria di Boudica proprio perché ne riprende lo spirito combattivo, la furia e anche la fermezza che caratterizza i grandi eroi. La sua diventa un’arte della sopravvivenza: l’umorismo che contraddistingue il collage, insieme alla stranezza che nasce dalle combinazioni ardite dei diversi elementi, diventano gli antidoti per il dolore che si cela nella storia sia della figura di Boudica che dell’artista.
I was a Visionary for Boudica fa parte della mostra personale di Penny Goring Penny World presentata da ICA – Institute of Contemporary Arts a Londra. La mostra è visitabile fino al 28 settembre 2022.
Penny Goring
I was a Visionary for Boudica, 2015
Image courtesy of the artist and Arcadia Missa, London
24/08/2022