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Hello World! or: How I Learned to Stop Listening and Love the Noise – Christopher Baker

La promessa democratica della rivoluzione digitale ha ancora molta strada davanti a sé e, come ogni altro cambiamento epocale, ha ancora le sue zone d’ombra: su questa tematica riflette la videoinstallazione di Christopher Baker, costituita da oltre cinquemila video provenienti da piattaforme online come YouTube o Facebook montati e fruiti simultaneamente su un’unica grande superficie di proiezione. Ogni clip presenta un utente diverso che si rivolge ad una potenziale platea virtuale per raccontare la propria vita o per autopromuoversi: è la comunicazione many-to-many, che si differenzia dai mass media tradizionali proprio per questo suo aspetto partecipativo ed apparentemente accessibile a tutti. Ma in questa ondata di informazioni qualcosa rischia di andar perso: la capacità di scindere le tracce rilevanti da quelle che non lo sono, con il pericolo che tutto si riduca ad un lattiginoso rumore di fondo. L’artista propone una doppia riflessione, registrando le enormi potenzialità dei nuovi media senza però rinunciare ad uno sguardo critico che possa davvero portare a comprendere il mondo in cui viviamo e tornare ad essere soggetti attivi della Storia.

Bianca Cavuti

 

Christopher Baker, Hello World! or: How I Learned to Stop Listening and Love the Noise, 2008, (allestimento presso CCC Strozzina, Identità Virtuali, Firenze, 2011)

©Christopher Baker 2008, Courtesy CCC Strozzina.