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HELLO, MY NAME IS LILI AND WE ARE MANY | LILI REYNAUD-DEWAR

Artista francese multidisciplinare, Lili Reynaud-Dewar (1975) danza, scrive, insegna, crea oggetti e installazioni. Nella sua ricerca non segue un unico filo conduttore ma tenta di esaminare questioni sociali e politiche da un punto di vista estetico.
Con il progetto Hello, my name is Lili and we are many esposto a Palais de Tokyo, Reynaud-Dewar cerca di esplorare la funzione dell’artista mettendo in mostra, nonché mescolando, le prospettive di vita sia privata che pubblica.

Una stanza d’albergo è allestita all’interno dello spazio espositivo: due pareti ad angolo ricoperte di carta da parati a strisce gialle e rosse; un armadio in legno scuro con due specchi montati sulle ante; un letto coperto da bianche lenzuola, con la testiera fatta dello stesso legno scuro di cui è fatto anche l’armadio e il tessuto che copre i piedi del letto coordinato con la carta da parati; due comodini ai lati del letto sui quale poggiano due lampade che emanano una fioca luce calda. L’atmosfera è intima e accogliente.
Sopra al letto, montato all’interno della parete, c’è uno schermo che proietta un video: una persona, sdraiata sul letto in una camera d’albergo uguale a quella allestita in mostra, è intenta a parlare con un’altra persona posizionata dietro l’inquadratura. Questa presenza nascosta alla vista altri non è che l’artista stessa, la quale, dopo aver vissuto e registrato questo spaccato di vita privata, ha deciso di ricrearla nello spazio espositivo rendendola di fatto pubblica.
Dietro al pannello che fa da parete è riportato il nome dell’interlocutore che appare in video, la data e il luogo del dialogo.
Reynaud-Dewar ha allestito la scena per permettere allo spettatore un pieno coinvolgimento: infatti è possibile accomodarsi sul letto, perfino sdraiarsi, e ascoltare i protagonisti del video mentre parlano, immaginando di trovarsi lì con loro.

Hello, my name is Lili and we are many conta in totale nove stanze, ognuna racconta un diverso momento ed è allestita fedelmente rispetto alla sua controparte reale (visibile nel video proiettato sopra ogni letto). Il progetto funge da diario, un resoconto privato e allo stesso tempo pubblico che racconta episodi avvenuti durante il periodo della mostra. Dialoghi, pensieri, sensazioni, dai quali è possibile distinguere i rapporti, sia personali che professionali, dell’artista.

 

Lili Reynaud-Dewar
Hello, my name is Lili and we are many, 2023
Veduta della mostra presso Palais de Tokyo, 19.10.23 – 07.01.24
Courtesy l’artista, foto di Aurélien Mole ©

Lili Reynaud-Dewar, “Hello, my name is Lili and we are many”, 2023. Exhibition view at Palais de Tokyo, 19.10.23 – 07.01.24 Courtesy the artist, photo by Aurélien Mole ©

Lili Reynaud-Dewar, “Hello, my name is Lili and we are many”, 2023. Exhibition view at Palais de Tokyo, 19.10.23 – 07.01.24
Courtesy the artist, photo by Aurélien Mole ©

 

20/01/2024