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HELL BOVINE AND PONY | KIM WOONGHYUN

Una coppia di turisti giapponesi sale sull’aereo diretta in Corea del Nord, appena preso posto la ragazza inizia il suo video racconto per documentare ogni dettaglio del suo viaggio. Seguendo i movimenti della coppia, la telecamera riprende le strade che porta il loro bus verso la capitale Pyongyang, mentre la voce di una guida giapponese dispensa banali e approssimative informazioni sulla città. È in questo contesto che iniziano le conversazioni enigmatiche tra i due protagonisti riguardo che sembrano essere sulle tracce di un unicorno: con Hell Bovine and Pony (2016), l’artista Kim Woonghyun crea un falso documentario in cui cerca di restituire la difficile situazione in cui risiede l’intera nazione alternando video presi da Youtube e frammenti provenienti da diversi videogames.

La coppia arriva in albergo e improvvisamente viene inquadrato uno schermo sul quale due My Little Pony si baciano intensamente: il meccanismo si inceppa, adesso alle registrazioni delle strade desolate di Pyongyang e dei suoi abitanti stanchi e stremati, si alternano riprese di videogiochi. Qualsiasi tipo di riferimento plausibile alla situazione attuale crolla: la coppia si ritrova a correre dietro ad una serie di ragazzi in divisa bianca pensando che si stiano dirigendo verso una presunta fabbrica di unicorni, mentre frame presi da diversi videogiochi diventano il collegamento tra le diverse scene. Avviene una seconda rottura della narrazione: siamo in un bosco, la qualità delle riprese è visibilmente peggiorata, i visi sono oscurati e si percepisce che la situazione è diventata molto più pericolosa. La telecamera si spegne. Rimane tutto nero finché non appare un bosco nel mezzo l’immagine digitale di un My Little Pony rosa.

La disturbante sequenza narrativa porta da un’apparente tranquilla gita turistica ad una folle rincorsa dell’animale mitologico, sbilanciandosi tra ironia e disagio. Con questo escamotage narrativo, in cui realtà virtuale e fatti storici si sovrappongono e mischiano, Woonghyun mostra le fragilità politiche e sociali di una nazione proponendo contemporaneamente una riflessione sull’influenza del mondo digitale all’interno della realtà vissuta. Hell Bovine and Pony servendosi del mito storico e videoludico, nonostante la dichiarata arbitrarietà delle finzioni narrative utilizzate, gioca sulle aree di confine facendo perdere i riferimenti e lasciando l’osservatore spaesato e sconvolto.

Kim Woonghyun
Hell Bovine and Pony, 2016
Video, Footage, documentario falso, colore, sonoro, 14min18sec
Courtesy l’artista

24/09/2022