EXPOSURE #141 | BARBARA PROBST
Exposure #141 rientra nell’omonima serie intrapresa da Barbara Probst agli inizi del Duemila. Nonostante faccia parte di questo unico, grande racconto fotografico – le cui tappe sono identificate dalla continua progressione numerica – il lavoro si discosta dal gruppo di opere dedicato al ritratto per avvicinarsi a quello, più poetico ed enigmatico, relativo al dettaglio.
È per questo che in Exposure #141 la cifra elaborata dall’artista quasi si perde, a favore di una resa più narrativa, e in un certo senso anche più imperscrutabile, dell’opera: la tecnica di cogliere lo stesso soggetto da più angolazioni, ricorrendo all’utilizzo di più apparecchi posti a differenti altezze e distanze, è funzionale, in questo caso, non a suscitare un immediato senso perturbante (dato anche dal tema del doppio), bensì a indirizzare l’osservatore verso dettagli fuorvianti, all’apparenza insignificanti, e per questo ancora più carichi di una veste misteriosa e disorientante.
La scelta di costruire i lavori mediante l’accostamento di due o più scatti alimenta la componente narrativa degli stessi, la quale diviene ancora più pregnante nel caso di esperienze vicine a quella di Exposure #141. Un recipiente accostato al modellino di un’abitazione, un limone che fa da contraltare a una radiografia, una brocca affiancata a un righello, il tutto accomunato da un tavolo in legno sul quale siede una figura anonima: non sappiamo nulla di quel corpo, riassunto dalla sola visione di una gamba, eppure potremmo cucirgli addosso infinite storie. Il luogo, la data e l’orario degli scatti – una costante nell’opera di Barbara Probst – non fanno altro che accrescere la nostra fantasia.
Cover image: Barbara Probst, Exposure #141: N.Y.C., 368 Broadway, 02.21.19, 6:43 p.m., 2019
Ultrachrome ink on cotton paper
3 parts: each 137 x 91 cm
copyright: Barbara Probst / VG Bild-Kunst
courtesy: Kuckei + Kuckei, Berlin
18/05/2021