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CORRESPONDENCE | MARTINA DELLA VALLE

Cinque cianografie su seta, un video e tredici stampe su carta trasparente, costituiscono la serie Correspondence. Come annunciato dal titolo, il lavoro scaturisce dalla corrispondenza a distanza intrattenuta dall’artista con un gruppo di donne che frequentano la scuola di italiano del Presidio Caritas di Pachino, in provincia di Siracusa. 

Lo scambio di impressioni, durato alcuni mesi, ha portato all’elaborazione di un corpus di immagini che rappresenta il diario visivo delle esperienze di queste donne, provenienti tutte da contesti culturali differenti. Gesti e oggetti raccontano della quotidianità delle loro vite, dell’integrazione nelle comunità passata attraverso il lavoro agricolo, e della condivisione di rituali silenziosi tanto arcaici, quanto estremamente attuali.

A nutrire il significato di tali rituali è il valore intimo e profondo attribuito all’impegno e alla fatica, princìpi che emergono limpidi dall’apparato iconografico realizzato dalle stesse migranti per mezzo dei propri cellulari. Le immagini, rielaborate da Martina della Valle per essere stampate su fogli trasparenti o trasferite su grandi teli di seta costituiscono il risultato di un laborioso processo di creazione che rimanda agli sforzi vissuti dalle donne. Correspondence, dunque, non solo ci riporta alla drammatica situazione pandemica affrontata da chi già viveva in difficoltà, ma amplifica inoltre la voce di chi viene troppo spesso ignorato e messo all’angolo, considerato invisibile solo perché convinto di poter cambiare le cose coltivando i propri sogni.

@Martina della Valle, Correspondence, 2021

26/07/2021