COMPOSIZIONE SU DUE TREPPIEDI | ANDREAS ZAMPELLA
Due grandi treppiedi di ferro, sottili e resistenti, posizionati all’interno di una stanza con parquet di legno chiaro, luminose finestre bianche e un camino dalla linea elegante. Questa è l’ambientazione nella quale si dirama Composizione su due treppiedi (2023) di Andreas Zampella, pittore e scultore salernitano. L’installazione si compone di centinaia di sottili rotoli color panna in silicone misto a farina, appesi nella loro parte centrale sulle sbarre di ferro dei treppiedi. I rotoli di silicone, tutti di lunghezze diverse, scendono verso il basso e si concludono nella forma di piccoli piedini. L’effetto visivo che rilasciano è quello di tante pallide gambe, a penzoloni sul bordo di un precipizio. L’uso di parti del corpo è costante nella pratica di Zampella, come a voler rimarcare la presenza dell’essere umano nell’arte, e la presenza dell’artista nella realtà.
Nel posizionare sulla scena ogni elemento della composizione, l’artista si è messo nei panni di uno scenografo: ogni paio di gambe assume il ruolo di attore, che agisce ed interagisce con la scena e con gli spettatori.
Andreas Zampella si autodefinisce pittore e scenografo, ma la sua pratica si configura più varia e trasversale. Predilige particolarmente la pittura ad olio, ma questa viene spesso mescolata con altri materiali, come ad esempio l’argilla, la grafite o lo smalto. I numerosi medium e linguaggi utilizzati dall’artista fanno emergere la sua volontà di indagare a tutto tondo la natura e i suoi modi di rappresentazione. Ed è proprio all’interno di questa varietà che si fa spazio Composizione su due treppiedi. La farina viene combinata con il silicone, portando subito alla mente dello spettatore un immaginario culinario, con quelli che da lontano potrebbero sembrare spaghetti lasciati a seccare, o ancora rotoli di impasto che, una volta tagliato e cucinato, si trasforma in eccentrici gnocchi di patate. Il focus sul quale si concentra Zampella per la realizzazione di quest’opera è la gola: la gola come desiderio, il desiderio di esplorare, la gola come parte del corpo attraversata dal cibo, la gola come luogo in cui vengono generati i suoni. Con i suoni si pronunciano le parole, con le parole si raccontano le storie e grazie alle storie si alimenta la fantasia. Le innumerevoli gambe appese ad altezza occhi diventano tende da attraversare per andare in un altro mondo. Così l’artista chiude il cerchio di pensieri e tesse le fila di questa ragnatela fatta di richiami e interconnessioni.
Composizione su due treppiedi è attualmente esposta presso la Nashira Gallery di Milano, all’interno della mostra personale Dove nascono gli uccelli, visitabile fino al 15 maggio.
Andreas Zampella
Composizione su due treppiedi, 2023, dettaglio
Silicone, farina, ferro, misure ambientali
© Courtesy the artist and the gallery
10/05/2023