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COMPANION | ANNABEL ELGAR

Quando la veduta dalla finestra è meno interessante di quello che accade all’interno della camera: questo ribaltamento (fotografico e non) sembra essere la cifra stilistica di Annabel Elgar. Fotografa per definizione, ma con una pratica a tutto campo, impiega scultura, pittura o il ricamo, che entrano nei lavori come protagonisti o comprimari. Perché il lavoro di Elgar è frutto di una ricerca meticolosa di luoghi, di oggetti, che per comporre la scena finale non esita a creare lei stessa, opere dentro l’opera. Boschi da fiaba che si popolano di pupazzi dal volto inquietante, unicorni scolpiti nel sapone da bucato o, come nel caso di Companion (5), un etereo unicorno costruito con un crine dorato.

Le fotografie di Annabel Elgar sono racconti apparentemente confortanti: l’ambiente domestico, il dettaglio comune come la tenda di un tessuto a quadretti bianco e azzurro… lo sguardo attento e curioso rivela però dettagli quantomeno insoliti, se non disturbanti. Un attrezzo da giardino potenziale oggetto offensivo, un cactus strutturalmente respingente nelle spine dorate, dettagli che ci fanno chiedere dove è situata la scena e che direzione il nostro pensiero dovrebbe prendere. Ma per Elgar non c’è mai una unica versione della storia e (presunta) verità e finzione sono sovrapposte in modo ironico e raffinato. I ‘puppets’ che Elgar confeziona sono Companion – cioè amici, partner, compagni – di cui fidarsi o no?

La figura umana che sembra avere creato o che potrebbe abitare i luoghi di Elgar è sempre sullo sfondo, suggerita da tracce di una presenza che non si esplicita mai, come se fosse uscita di scena poco prima, lasciandoci con la sensazione di averla mancata di pochissimo…
Una dimensione quasi cinematografica della scena: ogni dettaglio è studiato e sembra parte di una storia, appunto, che tra allusioni, simboli, riferimenti alla storia dell’arte e alla letteratura possiamo scrivere e ri-scrivere sempre con un nuovo finale, sempre credibile in un continuo gioco dello sguardo e del pensiero.

 

Annabel Elgar
Companion (5), 2012
Stampa fotografica C-print, 40 x 50 cm
Courtesy l’artista

01/03/25