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CHESS: SHOES | DARREN BADER

Sessantaquattro mattonelle di ceramica quadrate, ognuna grande poco più di mezzo metro, sono posizionate una a fianco all’altra in una griglia che va a formare una gigantesca scacchiera. chess: shoes è un’installazione realizzata da Darren Bader, artista americano di base a New York, esposta per la prima volta come parte della mostra, such are promises, in una galleria di Londra. Complesse e stratificate sono le associazioni e i rimandi che vengono proposti dall’artista attraverso le sue sculture e installazioni, che diventano il mezzo per esplorare potenziali connessioni, sorprendenti o assurde, che si possono creare tra oggetti diversi e appartenenti a differenti categorie merceologiche.

chess: shoes è una delle cinque declinazioni di chess, una serie di giochi interattivi che si compiono in qualsiasi luogo interno o esterno grande abbastanza da ospitare l’installazione stessa, una scacchiera letteralmente calpestabile. In questa serie, piante, calzature e microfoni sono solo alcuni tra gli oggetti che assumono il ruolo dei classici pezzi, re, regina, cavallo, alfiere… e consentono allo spettatore di giocare una partita a scacchi fuori dalle regole e dagli schemi imposti dal gioco.

chess: shoes, una delle diverse declinazioni della serie, propone un’inaspettata e personale caratterizzazione delle classiche pedine: i ‘pedoni’ vengono rappresentati da mocassini Vans dallo stile sportivo e giovanile; al posto delle torri ci sono dei robusti stivali Timberland; i cavalli assumono la forma delle più comuni e comode scarpe da ginnastica, le Asics; per gli alfieri è stata scelta una scarpa stringata, elegante e dalla punta triangolare – che richiama l’elmo stesso della figura; infine, re e regina hanno rispettivamente l’aspetto di un geta, sandalo tradizionale giapponese, e di un’elegante e femminile sandalo dal tacco alto. Tutte ‘chess shoes’ appunto, che sia la forma o il motivo stampato sulla tela che compone la scarpa… La scarpa è mossa con le mani, come un oggetto che perde la sua funzione, quella appunto di calzatura, e diventa uno strumento, un simbolo, una allegoria.

L’arte interattiva ha un ruolo centrale nella pratica di Bader: gli spettatori della mostra non sono semplici osservatori, ma vengono invitati a partecipare, giocando. In questa insolita partita a scacchi la posta in gioco non è solo la vittoria, ma anche la progressiva scoperta della complessa ragnatela di connessioni che si creano durante il gioco. Ogni ‘pedina’ porta con sé un bagaglio culturale che la distingue dalle altre ma, al contempo, vengono tutte messe in relazione tra di loro, creando una narrazione leggibile solo se si scava nel profondo e non si rimane in superficie.

 

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Installation view, Darren Bader, such are promises, Sadie Coles HQ, London, 2016
Credit: © Darren Bader, courtesy Sadie Coles HQ, London.

10/06/2023