CAVEMAN ON PIZZA | MICHELLE DEVEREUX
Osservare i disegni di Michelle Devereux (Dallas, 1982) è un modo per dare una sbirciatina al mondo surreale in cui vive questa artista. Sebbene le ambientazioni dei disegni siano indubbiamente irreali, quasi oniriche, alcuni dei personaggi raffigurati sono persone reali, che Devereux ha incontrato e frequentato tra amicizie e conoscenze.
L’espediente compositivo di Devereux si basa sulla decontestualizzazione dell’oggetto, uno sfasamento non solo spaziale ma anche temporale.
Caveman on Pizza (2012) è un’opera rappresentativa della sua pratica: una pizza volante, un magico e surreale mezzo di trasporto che levita sospeso sopra il pavimento, come un tappeto fiabesco o una sorta di skateboard futuristico.
Colui che “naviga” sopra questo skateboard è un peculiare uomo delle caverne che brandisce un osso nella mano destra e indossa una pelliccia marrone smanicata sulle spalle, un paio di scaldamuscoli, anch’essi fatti della stessa pelliccia, un gonnellino tigrato e degli occhiali da sole con lenti arancioni, di quelli moderni che solitamente vengono usati mentre si fa sport.
L’uomo delle caverne, rappresentato con lo stereotipo da cartone animato o fumetto, è la figura in primo piano, mentre lo sfondo è diviso in due parti: quella inferiore è occupata da un pavimento accuratamente suddiviso in precise sezioni geometriche; al contrario, quella superiore non ha contorni netti, anzi, le macchie realizzate per colorare quello che dovrebbe essere il cielo hanno il tratto nebulizzato e indefinito tipico dell’aerografo. In lontananza, sulla parte destra del disegno, possiamo scorgere il profilo di una metropoli. Passato o futuro? Un super eroe o un viaggiatore del tempo? Forse tutte e due le cose, l’immagine ci fa volare nel tempo e nello spazio, sognare, ridere e ci dà una illusione di invincibilità e di supremazia del bene sul male.
Come il simbolo di Batman proiettato nel cielo sopra la metropoli ci ricorda. Forse è proprio questo cavernicolo l’eroe che il mondo (immaginario) merita?
Il contrasto tra preistoria e ambientazione futuristica, oltre ai riferimenti ad icone popolari come la pizza e Batman, rende Caveman on Pizza un efficace tentativo da parte di Devereux di trascendere la semplice rappresentazione grafica attraverso archetipi e fantasie che non riguardano solo gusti personali in fatto di pizza o strambi personaggi, ma piuttosto l’ossessione dell’intera umanità verso il cibo, o alcuni desideri inconsci e reconditi, come quello di volare.
Michelle Devereux
Caveman on Pizza, 2012
Matita colorata e aerografo su carta, 60,96 x 91,44 cm (24 x 36 inches)
© Michelle Devereux, courtesy di Marlborough Gallery
09/12/2023