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AUTOXYLOPYROCYCLOBOROS | SIMON STARLING

Due uomini si muovono su un piccolo battello vicino alle rive di Loch Long, pittoresco fiordo scozzese conosciuto anche per essere il più profondo del territorio. La loro navigazione apparentemente tranquilla si rivela, con lo scorrere delle diapositive che documentano il viaggio, un processo di autodistruzione. Autoxylopyrocycloboros  (2006) è l’azione messa in atto dall’artista scozzese Simon Starling, che, riprendendo diverse fonti mitologiche e storiche, costruisce una metafora in cui confluiscono questioni climatiche e politiche legate al comportamento umano.

Guardando le diapositive susseguirsi a tratti sembra di trovarsi all’interno di un cartone animato in cui la goffaggine e spensieratezza dei protagonisti porta ad una rovina inaspettata: il battello a vapore per poter proseguire la sua tratta deve essere alimentato da legno, non avendo altro materiale se non il legno dello scafo stesso, l’artista e il suo compagno iniziano a scomporre e distruggere il battello permettendogli di proseguire il suo viaggio. In questo modo, immagine dopo immagine, l’imbarcazione diventa sempre più fragile ed esposta all’acqua che la porterà inevitabilmente ad affondare. Ma questo non preoccupa i due personaggi che persistono nella loro azione con la fermezza e la cecità che caratterizza gli eroi mitologici.

Come se questo processo di autodistruzione facesse parte di un ordine imprescindibile e inderogabile, Simon Starling fa si che il controllo, la calma ma anche l’ostinazione siano i punti cardinali Autoxylopyrocycloboros: il titolo riprendendo la parola greca Ouroboros, il serpente simbolo alchemico che si mangia la coda a simboleggiare l’eterno ringiovimento, iscrive l’opera dell’artista in un’analisi della società odierna in cui ad ogni azione di avanzamento corrisponde un’azione di distruzione. Chiara ed evidente è anche l’allusione alle problematiche climatiche e allo sfruttamento operato dall’uomo sulla natura, che non curante dell’impatto in grado di produrre prosegue per la sua strada con un’ostinazione gelida ed egoista. Lo scafo di Autoxylopyrocycloboros diventa il contenitore per poter osservare il comportamento umano in un ambiente sia naturale che sociale. Lo scafo, intanto, si riduce sempre di più, destinato a cadere nelle acque profonde di Loch Long e diventare carcassa tra i resti di sottomarini che vivono nell’oscurità del fiordo.

Autoxylopyrocycloboros è in mostra presso le Gallerie Estensi di Modena (IT) all’interno della mostra personale di Simon Starling Metamorfouco. La mostra, a cura di Gianfranco Maraniello con il sostegno di Marazzi, raccoglie un’ampia selezione di lavori dell’artista. Metamorfouco è visitabile fino al 31 gennaio 2023.

Simon Starling
Autoxylopyrocycloboros (detail), 2006
38 colour transparencies (6×7), Gotschmann medium format slide projector, flight case
© Courtesy l’artista e Gallerie Estensi di Modena

 

Simon Starling, Autoxylopyrocycloboros 2006, installation view, 2022, Gallerie Estensi, Modena IT

Simon Starling, Autoxylopyrocycloboros, 2006, installation view, 2022, Gallerie Estensi, Modena IT