#ROSA: AFTER DREAMS: I DARE TO DEFY THE DAMAGE | ZSÓFIA KERESZTES
Cosa rimane di un sogno? Quali sono i frammenti della realtà rappresentata nella dimensione onirica che interagiscono con noi? Quanto spazio si dà nel processo di accettazione di queste immagini? Zsófia Keresztes nella sua installazione After Dreams: I Dare to Defy the Damage (2022) affronta queste domande senza timore, addentrandosi in luoghi dell’immaginario in cui convivono contraddizioni, giochi di forza e diverse temporalità.
I protagonisti di questi sogni sono le sculture realizzate dall’artista utilizzando il polistirolo a cui successivamente applica dei mosaici in vetro, a queste forme morbide dai toni pastello vengono inseriti degli elementi metallici più industriali: catene, carrelli e ripiani sono le strutture che sorreggono e allo stesso tempo mettono in comunicazione tra loro le diverse sculture. In questo dialogo inaspettato la sensualità dei mosaici si incontra con la crudezza del metallo: il gioco formale di Keresztes permette di unire visioni arcaiche a riferimenti contemporanei, la dimensione del sogno con la brutalità della realtà.
Proprio all’interno di questa danza tra opposti si compie la ricerca dell’artista ungherese: le creature immaginarie che riportano degli accenni all’anatomia umana ma deformandola indagano la formazione dell’individuo tra presente e passato, tra immaginario e quotidiano. Partendo da un aneddoto tratto dal libro Il viaggiatore e il chiaro di luna dell’autore Antal Szerb in cui il protagonista, sorpreso dalla bellezza dei mosaici ravennati, inizia un percorso evocativo che si muove tra la sua infanzia e il suo presente, Keresztes propone un viaggio simile, rovesciando il visitatore all’interno di un sogno in cui le sculture ci parlano in una lingua sconosciuta ma che in qualche modo sembra familiare. L’esperienza mistica dell’arte diventa lo spazio in cui esplorare il proprio inconscio, lasciare venire a galla ricordi insieme ad impressioni presenti per perdersi nella sorpresa di quest’incontro con il mondo immaginario di Zsófia Keresztes.
Zsófia Keresztes After Dreams: I Dare to Defy the Damage
Pavilion of HUNGARY
59th International Art Exhibition – La Biennale di Venezia, The Milk of Dreams
Inventory in the rain (detail), 2022, Courtesy the artist and Gianni Manhattan
© Photo: Dávid Biró
16/07/2022