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ACQUE, AMARE | BEA BONAFINI

La pratica di Bea Bonafini (Bonn, 1990) si concentra sulle potenzialità espressive dell’arazzo, definendosi nella scoperta di nuove interazioni tra questo manufatto e tecniche artistiche in senso allargato. Un approccio stilistico che si traduce in opere complesse e dall’articolato impianto simbolico.

Acque, Amare (2023) si presenta come un arazzo di grandi dimensioni, realizzato tramite la tecnica dell’intarsio. Gli elementi, composti da velluto e fibre miste di diversi colori – grigio, blu, marrone, nero… –, sono stati intagliati dall’artista con forme curve ed armoniose.
Bonafini è poi intervenuta pittoricamente con dei pastelli dalle vivaci tonalità su ogni componente, conferendo unicità e singolarità a ogni elemento.

L’opera prende dichiaratamente ispirazione dalla storia di Partenope, attingendo quindi a un immaginario mitologico ma, allo stesso tempo, profondamente legato alla storia ed alla cultura del territorio di Napoli e, più in generale, della zona del Mediterraneo come luogo di incontri, passaggi e scambi.
In Acque, Amare trovano spazio diverse figure che giocano ruoli da protagonisti e comprimari allo stesso tempo; il mondo marino e il mondo umano si intrecciano, in un luogo quasi magico in cui i confini naturali si azzerano e si ricompongono al tempo stesso. Lo svolgimento orizzontale della rappresentazione non appiattisce la composizione, anzi la valorizza nelle caratteristiche di dinamismo e profondità. L’occhio è catturato, invitato a partecipare a questa danza intrigante.
La contaminazione che Bonafini mette in campo non si limita alla sfera del concetto, del riferimento storico, letterario e mitologico, ma si configura come una vera e propria ibridazione, che a partire dal materiale, dal colore e dalla tecnica espressiva si compone come un unicum complesso e articolato, pur armonioso e magnificente.

Acque, Amare nasce come progetto site-specific che ha partecipato, e vinto, l’edizione 2023 di ALA Art Prize. Il tema di questa edizione aveva come proposito quello di indagare un ambiente ideale sia dal punto di vista fisico che relazionale, sviluppato su diversi livelli e in tutte le sue sfumature sociali, culturali, naturali e artificiali.

 

Bea Bonafini
Acque, Amare, 2023
Pastello su fibre miste intarsiate e velluto, 418 x 185 cm
ALA Art Prize 2023. © Amedeo Benestante. Courtesy l’artista e ALA SpA.

Bea Bonafini, Acque, Amare, 2023, pastel on mixed fibers inlay and velvet, 418 x 185 cm. Installation view from ALA Art Prize 2023. © Amedeo Benestante. Courtesy the artist and ALA SpA.

Bea Bonafini, Acque, Amare, 2023, pastel on mixed fibers inlay and velvet, 418 x 185 cm.
Installation view from ALA Art Prize 2023. © Amedeo Benestante. Courtesy the artist and ALA SpA.

 

12/06/24