HUNDE | FISCHLI & WEISS
Due cani, obbligati a rimanere dietro ad una rete, fissano con particolare attenzione e interessamento un punto ben preciso e lo fanno per la durata di trenta estenuanti minuti generando inizialmente una frustrazione per l’impossibilità di vedere l’oggetto del loro desiderio per poi lasciare spazio a una riflessione sull’atto stesso di guardare ed essere guardati.
L’osservatore sembra trovarsi in una posizione privilegiata: siamo noi che guardiamo i cani e non siamo dietro a nessuna rete, ma la nostra libertà ben presto si trasforma in uno stato di impotenza ancora più frustrante di quello in cui sembrano vivere i cani. Passano i primi minuti nell’attesa che qualcosa di più ci venga mostrato, che il nostro sguardo possa andare a coincidere con quello degli animali, invece no, rimaniamo nella nostra posizione. Lentamente però il nostro pensiero passa dalla frustrazione ad una sorta di stato meditativo. Perché vogliamo vedere a tutti i costi quello che stanno guardando i cani? Non può bastarci guardare i loro musi? Perché gli artisti ci obbligano questo punto di osservazione?
Fischli & Weiss ci stanno semplicemente obbligando a ripensare il quotidiano: Hunde è la riscoperta di un nuovo modo di percepire il tempo e lo sguardo. Più scorre il tempo della proiezione più ci distacchiamo dall’oggetto del desiderio dei cani e i loro musi diventano una superficie su cui far viaggiare il nostro pensiero e il nostro sguardo. I due artisti, portando l’osservatore all’esaurimento, riescono poi a liberarlo dalla volontà di analizzare e di decifrare la realtà in tutti i suoi aspetti per riportarlo ad una contemplazione, che non deve per forza avere un obiettivo di conoscenza. avvicinandosi a questi cani di piccola taglia, lo sguardo su di loro cambia ed è ora possibile una contemplazione della loro semplicità senza dover sapere di più di quello che viene dato.
Atto di resa o atto di realizzazione, Hunde in ogni caso riesce ad innescare un’inversione di marcia in cui la banalità del quotidiano ci colpisce in modo inaspettato e dirompente: rallentando il nostro desiderio, gli artisti ci restituiscono ad una nuova contemplazione, la bellezza resta nell’attesa e nella sospensione, la nostra e quella dei cani.
Peter Fischli & David Weiss, Hunde (Dogs), 2003
Single-channel video, colour, sound, 29 min 50 s;
MACBA Collection. MACBA Consortium. Gift of Peter Fischli & David Weiss;
© Peter Fischli & David Weiss
14/05/2022